Circa 100.000 siciliani, a ottobre, non avranno accesso al reddito di cittadinanza. Dovranno ripresentare la domanda al Caf o nei Centri per l’Impiego per ottenere la proroga del beneficio per i prossimi 18 mesi.
L’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, ha chiesto al Ministro Catalfo “l’allungamento della presa in carico e la eliminazione della condizionalità”. Cioè impedire la decadenza del beneficio, anche temporanea.
“Legare la condizionalità agli aspetti di erogazione delle risorse può essere un grande rischio – ha dichiarato Scavone al ‘Giornale di Sicilia’ – Il reddito di cittadinanza, al di là delle valutazioni politiche, è servito a tamponare una condizione di estrema povertà che si è venuta a determinare per le tante distrazioni sul piano degli investimenti strutturali e istituzionali nelle aree del Mezzogiorno. Ed è servita soprattutto nel periodo in cui il Covid ha complicato tutto”. In passato lo stesso Scavone aveva spiegato che la sospensione del sussidio avrebbe potuto determinare delle “sommosse”: “Dove ci sono periferie complesse il fenomeno può diventare grave – conferma l’assessore di Musumeci – In Sicilia ci sono numeri enormi: 209 mila familiari percepiscono il Reddito di cittadinanza, a fronte di oltre 500 mila persone”.
Ma c’è di più. I dati in possesso dell’assessorato al Lavoro parlano di “risultati proficui grazie all’attività dei navigator in questo anno e mezzo: 5.220 percettori del Rdc hanno trovato lavoro, 5.581 sono state le proposte di politiche attive di cui 1.758 con esito positivo, 41.053 percorsi formativi con 9.449 beneficiari iscritti, mentre per quanto riguarda i progetti di utilità collettiva 448 beneficiari sono stati coinvolti nei 93 Puc già avviati e 10.293 saranno coinvolti nei 266 in via di attivazione e infine oltre 6 mila percettori presi in carico sono stati accompagnati ad iscriversi presso i centri istruzione per adulti per l’assolvimento dell’obbligo scolastico”.
“Numeri che dimostrano una gran mole di lavoro effettuato che non si può disperdere e che secondo noi deve necessariamente continuare- prosegue Scavone – basti pensare che, in queste e nelle prossime settimane, circa 2 mila percettori del reddito stanno per essere accompagnati dai navigator all’autoimprenditoria attraverso una specifica assistenza nell’avviamento dei percorsi di autoimpresa. Solo da ottobre scorso ad oggi il lavoro dei navigator, attraverso l’utilizzo della piattaforma Moo (mappatura delle opportunità occupazionali) ha consentito di contattare da remoto o in presenza oltre seimila cinquecento imprese che hanno offerto 2995 opportunità occupazionali”.