L’unica donna in giunta, Bernardette Grasso, s’era dimessa per ordini di scuderia interni a Forza Italia nel mini-rimpasto di fine anno, sostituita da un dirigente azzurro: la sua uscita aveva scatenato le polemiche delle opposizioni, col Pd che aveva presentato ricorso al Tar contestando al governatore Nello Musumeci il mancato rispetto della parità di genere. A distanza di quasi due mesi e a meno di 24 ore dal pronunciamento del Tar, il presidente della Regione ridà spazio alle donne: in giunta entra Daniela Baglieri in quota Udc, la docente dell’Università di Messina prende il posto di Alberto Pierobon.
“L’assessore Pierobon – evidenzia il presidente Musumeci – ha completato il mandato che gli avevo affidato, in qualità di tecnico, quando l’ho chiamato in giunta: predisporre il disegno di legge sulla riforma dei rifiuti ed il definitivo Piano regionale dei rifiuti. Lo ha fatto con competenza, tenacia e trasparenza, proprio secondo le linee che gli ho indicate al momento del suo insediamento. Lo ringrazio per l’importante apporto fornito e spero di poter contare, nel futuro, su consigli e suggerimenti”.
Il nuovo assessore regionale Baglieri ha dichiarato: “Sono davvero onorata di essere stata designata per questa nuova sfida. Mi spenderò al meglio delle mie possibilità per portare avanti quanto fatto finora dal mio predecessore e, al contempo, darò il mio contributo per favorire le condizioni per uno sviluppo della Sicilia sostenibile e inclusiva, che crei opportunità per i giovani”.