Al via la somministrazione di vaccini anti Covid per i disabili gravissimi

“Avviare il percorso di prenotazione e somministrazione delle dosi di vaccini anti Covid a favore dei disabili gravissimi”. A chiederlo alle Asp, con una nota inviata nel tardo pomeriggio di ieri, è l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. I disabili riuniti nel Comitato Siamo Handicappati No Cretini, avevano espresso tutto il loro senso di delusione in una nota inviata alla stampa:
“Avvocati, tutto il personale universitario, hanno la precedenza rispetto alle persone con disabilità. Perché?”.

I soggetti beneficiari del piano vaccinale saranno gli 11 mila disabili gravissimi presenti negli elenchi già esistenti dei soggetti che ricevono mensilmente l’assegno di cura: pertanto non sarà necessaria la prenotazione tramite piattaforma digitale o call center. “Da questi elenchi – spiega Razza – vanno esclusi gli over 80, che hanno già diritto alla somministrazione del vaccino per l’età”. Razza raccomanda infine di incentivare per questi utenti il ricorso alla vaccinazione domiciliare e di utilizzare il vaccino Moderna.
 
Commenta Giovanni Cupidi, disabile gravissimo: “Siamo contenti di questo primo passo ma nel contempo sdegnati dal fatto che ci sia voluta un’altra dura presa di posizione per avere quantomeno una carta per fare partire il piano vaccinale anche per noi ma non siamo soddisfatti. Nella circolare dell’assessore mancano i caregiver ed i disabili gravi, vanno vaccinati anche loro, altrimenti la situazione di incertezza per i disabili rimane, va tutelato tutto il nucleo familiare del disabile. Abbiamo scritto una nuova lettera a Razza, che è già stata inviata agli uffici competenti”.

Nella lettera il Comitato suggerisce un sistema di selezione per avere al più presto l’elenco dei disabili gravi. “Per selezionare gli elenchi – suggeriscono – si potrebbero utilizzare le banche dati dei medici di base che posseggono l’elenco di tutte le persone con disabilità in generale. Ciò permetterebbe nell’arco di qualche giorno di ottenere gli elenchi degli aventi diritto per fattispecie di fragilità e provvedere pertanto anche a pianificare le vaccinazioni”.

I soggetti beneficiari del piano vaccinale saranno gli 11 mila disabili gravissimi presenti negli elenchi già esistenti dei soggetti che ricevono mensilmente l’assegno di cura: pertanto non sarà necessaria la prenotazione tramite piattaforma digitale o call center. “Da questi elenchi – spiega Razza – vanno esclusi gli over 80, che hanno già diritto alla somministrazione del vaccino per l’età”. Razza raccomanda infine di incentivare per questi utenti il ricorso alla vaccinazione domiciliare e di utilizzare il vaccino Moderna.