“Abbiamo avviato l’open day tre settimane fa per dare forza e impulso alla campagna di vaccinazione e a quella con AstraZeneca in modo particolare, la cui scorta nei frigoriferi è sempre stata abbondante – dice il governatore Nello Musumeci – Verso AstraZeneca c’è stata e c’è una comprensibile ma ingiustificata psicosi, a fronte di 5-6 decessi la cui connessione con il vaccino comunque è stata esclusa”.
E continua: “Sugli ultra 80enni abbiamo operato una campagna tenace di sensibilizzazione, abbiamo chiesto la collaborazione dell’Ordine dei farmacisti e quella dei medici di medicina generale con i quali abbiamo sottoscritto un accordo. Devo ringraziare la minoranza dei medici di medicina generale che sta collaborando nella ricerca del proprio paziente ultra 80enne, prima per convincerlo a vaccinarsi e poi per somministrare il vaccino. Vorrei sperare che da parte di tutti i medici di base ci possa essere questa contagiosa consapevolezza”.
“Ci aspettiamo molto di più dai medici di medicina generale dei quali conservo dall’adolescenza una immagina quasi ieratica ma che si è sbiadita per lo scorrere degli anni e per una caduta etica e deontologica che registro – ha aggiunto – Il medico è l’avamposto nella trincea del territorio, speriamo di poterli avere al nostro fianco, al fianco degli operatori sanitari e delle strutture distribuite nel territorio, oltre 60 punti vaccinali nelle nove province. Loro conoscono i pazienti ultra 80enni, le patologie, gli indirizzi: sono nelle condizioni di poterli contattare e vaccinare. Già in molti lo fanno, ma si tratta pur sempre di una minoranza”.
In Sicilia sono 250 mila le dosi di AstraZeneca chiusi nei frigoriferi e al momento inutilizzate.
A fornire il dato aggiornato è il dirigente generale del Dasoe, Mario La Rocca, in conferenza stampa nella Presidenza della Regione.
E’ stato immunizzato oltre il 10% dei cittadini, ricevendo la prima e la seconda dose di vaccino.