Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha già un apparato di protezione, ma sarà intensificato quando sarà a Catania o a Militello in Val di Catania. Lo ha disposto il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato e presieduto, questa mattina, dal prefetto Maria Carmela Librizzi, dopo l’ordigno rudimentale e le minacce contro il governatore trovati ieri sui binari delle ferrovie in territorio di Militello.
“Il ritrovamento di una bomba e di una lettera di minacce rivolte al presidente Musumeci è inquietante. Saranno gli inquirenti a chiarire i contorni di questa vicenda ma una cosa è certa: il clima di odio e violenza, non solo verbale, che viene sempre più spesso alimentato strumentalmente, è pericoloso e ormai dilagante. Non nascondiamo la nostra preoccupazione, anche perché si tratta della ennesima intimidazione che riguarda il presidente. A lui, con affetto, la vicinanza e solidarietà della Giunta di governo, sicuri che non si lascerà intimidire e andrà avanti con il coraggio e la determinazione di sempre”.