Il Pd si aggiunge al coro politico che chiede il ritorno delle Province.
“Ripristinare l’elezione diretta, a suffragio universale, del presidente dei Liberi Consorzi, del sindaco metropolitano e dei componenti dei consigli dei Consorzi e delle Aree metropolitane e’ l’unica strada percorribile per restituire valore ad Enti che costituzionalmente rappresentano le articolazioni istituzionali che costituiscono la nostra Repubblica”. Così Fabio Venezia, parlamentare regionale del Partito democratico a proposito del disegno di legge di cui è primo firmatario e sottoscritto dal presidente del gruppo Michele Catanzaro e da tutti i parlamentari Pd.
“L’esperienza degli anni passati con le continue proroghe dei commissariamenti degli Enti intermedi, oltre a costituire un vulnus costituzionale, rilevato dal Governo nazionale con l’impugnativa dell’ultima proroga innanzi alla Corte Costituzionale, – spiega Venezia – ha dimostrato che i servizi gestiti dagli enti intermedi possono essere efficienti solo se gestiti da amministratori espressione diretta del territorio come avveniva in passato, e non da sindaci, scelti con elezione di secondo grado, che difficilmente potrebbero rivestire contemporaneamente un ruolo accessorio a quello già gravoso ed a tempo pieno che svolgono nei Comuni di appartenenza”.
“Uno dei primi atti del mio governo – disse Schifani il 31 ottobre scorso, facendosi precedere da Totò Cuffaro qualche giorno prima – dovrà essere quello di trovare una soluzione legislativa che permetta di reintrodurre le vecchie Province e con elezione diretta. Non è un fattore squisitamente elettorale o campanilista, ma oggi mancano gli interlocutori per alcuni servizi di base. E’ necessaria una presenza istituzionale sul territorio più efficace, più capillare. Presenteremo un disegno di legge in questa direzione, e spero che su questo ci possa essere collaborazione anche con le opposizioni”.