Il possibile accordo tra ASP e Fondazione “Istituto G. Giglio” di Cefalù, che prevede la stipula di una convenzione per attività sanitarie specialistiche, non piace al sindacato dei pensionati SPI CGIL dei Nebrodi, con sede a Capo d’Orlando, che chiede ufficialmente le dimissioni del Commissario Straordinario dell’ASP di Messina, Bernardo Alagna.
A detta del sindacato, che definisce l’accordo “un atto scellerato che prevede un progetto di smantellamento della sanità pubblica sui Nebrodi”.
Per SPI CGIL: “L’accordo significherebbe che la gestione delle patologie croniche sarà privatizzata e gestita dall’ente privato che verrà retribuito dall’ASP nella misura dell’85% dei finanziamenti regionali calcolati su cosiddetti DRG, cioè sulle prestazioni sanitarie erogate, come attualmente avviene per l’ospedale di Mistretta”.
Lo scrivono Nino Cappa, Donatella Ingrillì e Aldo Merlino: “L’ASP di Messina ha perso il senso di appartenenza e la necessaria visione strategica, sconfinando su altra ASP territoriale e cioè di Palermo e arrecando un danno economico all’ente sanitario di appartenenza, oltre a penalizzare la salute in tutta la zona dei Nebrodi privandola della propria struttura qual è l’ospedale di Sant’Agata Militello”.
Lo SPI CGIL preannuncia inoltre iniziative pubbliche di mobilitazione sul territorio per dar forza alla propria protesta.