Per i forestali stagionali trovati 74 milioni di euro dal governo regionale, soldi che serviranno per le per le giornate lavorative estive. Si tratta della classica attività antincendio che si abbina in Sicilia al coordinamento con gli altri corpi addetti a queste attività di contrasto. Per questa finanziaria bis la manovra ha avuto il via libera in commissione Bilancio all’Ars. Ora si attende il disco verde in aula.
Questa seconda manovra si è resa necessaria per superare lo stop che era arrivata dalla prima manovra dalla Corte costituzionale. Dall’organo di garanzia costituzionale era arrivato un primo stop a quella manovra che conteneva varie misure tra forestali, Pip, Asu e vari altri precari del bacino della Regione. A non convincere la corte fu la copertura finanziaria, ritenuta non certa e adeguata.
Nel gennaio scorso arrivarono novità nella Finanziaria del governo regionale. Le più pesanti furono contenute negli ultimi emendamenti depositati che prevedevano aumenti di stipendio per i forestali e per i Pip di Palermo. Ed ancora un tesoretto da 10 milioni per finanziare aiuti ai poveri attraverso gli enti di volontariato. La norma di maggior peso aggiunta a quella Finanziaria spedita all’Ars a fine dicembre scorso è quella preparata dall’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino. Prevedeva un budget di quasi 23 milioni per erogare a tutti i circa 18 mila forestali aumenti di stipendio da almeno 50 euro netti al mese. Sammartino aveva preparato un testo che formalmente prevedeva di recepire il contratto collettivo nazionale dei forestali, firmato a Roma nel dicembre 2021. Gli aumenti costeranno alla Regione quasi 5 milioni per gli arretrati e 8 milioni all’anno a regime: in totale 23 milioni.