«L’invio di comunicati stampa non firmati, o sottoscritti da non giornalisti, oltre a violare quanto previsto dalla normativa vigente può configurare l’ipotesi di reato di esercizio abusivo della professione». Lo ricorda Graziella Lombardo, fiduciario Figec Cisal di Messina, in una lettera al sindaco di Capo d’Orlando, Francesco Ingrillì, in riferimento alle «numerose segnalazioni di anomalie nella gestione della comunicazione istituzionale nell’ente giunte alla Sezione di Messina della Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione».
Lombardo evidenzia, infatti, che «il Comune di Capo d’Orlando, sprovvisto di addetto stampa, di recente ha affidato, con determina dirigenziale n. 1306 del 26 settembre 2023, “servizi di redazione di contenuti, social media ed eventi su portale ed applicativi web per il Comune di Capo d’Orlando” ad una ditta esterna».
Figec Cisal Messina ricorda al sindaco Ingrillì che «in nessun modo le attività di promozione immagine e comunicazione possono essere confuse con quelle di un ufficio stampa la cui materia è disciplinata dalla legge 150/2000, recepita dalla Regione Siciliana con legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, art. 127 (pubblicata nella GURS 14/2002). Tali norme, infatti, fissano i termini e le modalità di organizzazione dell’ufficio, nonché il requisito di svolgimento della professione (iscrizione all’Albo unico dei Giornalisti professionisti e pubblicisti)».
Con la lettera, Figec Cisal Messina chiede, pertanto, al sindaco di Capo d’Orlando «la revoca della delibera o le opportune modifiche della stessa nel rispetto della normativa e di dotare il suo Comune di regolare ufficio stampa, l’unico che può garantire un corretto rapporto tra istituzioni e cittadini, fruitori ultimi di un servizio costituzionalmente garantito, quale è l’accesso alle fonti informative istituzionali».