L’innovazione avanza a grandi passi ed il divario digitale rischia di ampliarsi sempre di più specie in alcune zone ed in tessuti sociali e territoriali più arretrati. A fronte di un analfabetismo digitale è in atto una nuova era tecnologica fatta di grandi cambiamenti per la società; ma anche di sfide, che per quanto difficili, se governate, possono diventare comunque opportunità per la crescita e lo sviluppo. La rapidità, con la quale le nuove invenzioni digitali si sviluppano ed entrano a far parte della nostra vita, è davvero incalzante, lo si sta vedendo negli ultimi mesi, per esempio con l’Intelligenza Artificiale, che nonostante le innumerevoli applicazioni, la ritroviamo nelle azioni quotidiane e facilmente utilizzabile nei nostri dispositivi.
Oggi, pertanto è più che mai fondamentale prendere coscienza e conoscenza di questo cambiamento e, per farlo, è opportuno educarci alla cultura del digitale; anche le più semplici attività di tutti i giorni, specie in ambito di comunicazione, vengono gestite da sistemi informatici, da dispositivi ed applicazioni e non si parla solo di social; ma anche di interazione con la pubblica amministrazione o altri enti. Lo S.P.I.D., la P.E.C., la Firma Digitale o nuovi sistemi con App IO, CIE e tante altre applicazioni sono per molti ambiti sconosciuti. In questo contesto evolutivo, sabato 23 marzo, alla Sala Consiliare del Comune di Capo d’Orlando, si è svolta un’importante e partecipata Conferenza Stampa indetta dal G.A.L. Nebrodi Plus con a capo il Presidente on. Francesco Calanna organizzata per presentare il progetto di “Rete di Facilitazione Digitale” in rifermento alla misura 1.7.2 del PNRR, di cui tutti i GAL siciliani sono soggetto sub attuatore e pertanto responsabili delle iniziative e le strategie dell’iniziativa.
Alla presenza dei Sindaci della zona nebroidea e di numerose istituzioni e dopo i saluti del Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì, Calanna ha illustrato nei dettagli il progetto, che prevede inizialmente la creazione di 15 centri di Facilitazione Digitale da realizzare in luoghi aperti al pubblico, dove qualunque cittadino o impresa potranno rivolgersi gratuitamente per apprendere e conoscere il funzionamento delle applicazioni informatiche e digitali partendo dai sistemi di base ormai assolutamente necessari; ma per molte persone totalmente sconosciuti. A curare l’attività di relazione e formazione con il pubblico saranno i “Facilitatori” selezionati da una long list in possesso degli adeguati titoli.
La facilitazione potrà essere svolta in maniera sincrona e asincrona, sia di presenza, sia on line a mezzo di attività formative, come webinar e web meeting. Nel corso della conferenza stampa è intervenuto Antonino Sapienza, esperto di digital transformation e coordinatore della comunicazione, che ha illustrato il contesto partendo dal digital divide ed evidenziando la necessità di inclusione a mezzo attività formative ed informative, partendo dal basso, e di incremento di competenze, specie da parte dei giovani con particolare riferimento alle professioni con lo scopo ridurre il gap esistente, anche nei confronti degli altri paesi europei, e dunque per creare crescita economica e competitività a favore dei territori. Da qualche giorno è attiva la pagina social ufficiale “GAL Nebrodi Plus – Facilitazione Digitale per i Cittadini”, dove trovare tutte le informazioni.