Un importante passo avanti per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina è stato compiuto il 12 settembre 2024 con la consegna della documentazione integrativa richiesta dalla Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal ministero della Cultura. La società Stretto di Messina dichiara in una nota di avere fornito risposte puntuali alle osservazioni sollevate dal pubblico e dalle associazioni, concludendo la fase di integrazione dei documenti progettuali iniziata lo scorso aprile, in aderenza ai tempi previsti.
La società precisa che in risposta a 239 richieste del Mase e 11 del Mic, sono stati aggiornati oltre 800 elaborati progettuali su un totale di 10mila, anticipando così alcuni studi che solitamente verrebbero condotti durante la fase di stesura del progetto esecutivo. La documentazione inviata include studi settoriali, basati su dati aggiornati e nuove modellazioni, che hanno permesso di fornire le informazioni necessarie per rispondere alle richieste di integrazione.
Una squadra di esperti ha curato vari aspetti del progetto, in particolare quelli legati alla componente ambientale, con il supporto dell’Expert Panel, del Project Management Consultant (Parsons Transportation Group) e del Monitore ambientale (Edison Next Environment). Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina, ha dichiarato: “Nei tempi stabiliti abbiamo completato le integrazioni e gli approfondimenti richiesti dal Mase e dal Mic, ai quali la società ha dedicato la massima attenzione, utilizzando pienamente i tempi consentiti dalla normativa. Alcuni focus, in particolare, prevedevano indagini di campo, come ulteriori rilievi faunistici, batimetrici e subacquei, che hanno richiesto tempi tecnici incomprimibili per fornire puntuali ed esaurienti risposte”.
Ciucci ha inoltre sottolineato l’importanza dell’impegno per la sostenibilità ambientale dell’opera, affermando: “La società ha investito e continuerà a investire molto per l’ambiente e la sostenibilità del progetto, con la piena consapevolezza della complessità degli ecosistemi dei territori coinvolti. Sono state adottate molte precauzioni e metodologie realizzative che fanno del progetto del ponte un’opera all’avanguardia nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio”.