Basket semifinale Play off Lega Gold l’ Orlandina vince anche gara -2 .

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L’Upea Capo d’Orlando si porta sul 2-0 nella serie di semifinale playoff della Lega Adecco Gold sulla Tezenis Verona. Sempre avanti l’Orlandina nel punteggio con il solco scavato tra le due squadre nel secondo quarto (19-5 il parziale del periodo), ma onore agli ospiti che hanno mostrato carattere tentando la rimonta al rientro dalla pausa lunga. Importante l’apporto di tutti i ragazzi di coach Pozzecco e speciale menzione per Rodolfo Valenti, autore di una prova maiuscola al di là delle statistiche (12 punti, 7 rimbalzi e 23 di valutazione complessiva).

L’asse di Mays-Nicevic produce i primi 4 punti dell’Upea e della partita. Archie usa magistralmente il piede perno appoggia al tabellone (6-2 dopo 2’). Taylor porta momentaneamente la Tezenis in vantaggio (6-8), ma Archie servito da Portannese va a segno dall’arco, l’ala americana poi ricambia il favore al compagno siciliano che mette un’altra tripla (12-8 dopo 5’). Nicevic dalla rimesse trova Archie sotto il ferro per il facile appoggio, il lungo croato poi con la solita eleganza trova altri due punti in post basso con un canestro in allontanamento (16-12 all’ottavo). Mays dal palleggio trova lo spazio per alzarsi e realizzare dai 6.25, Tommaso Laquintana, caparbio come sempre, s’incunea e appoggia al vetro per il 21-13 che chiude il primo quarto.
Rodolfo Valenti conquista rimbalzi (4 in una manciata di secondi) e applausi in avvio di secondo quarto, l’ex Ferrara è anche il primo a realizzare del periodo. In uno scontro che sa d’Eurolega, Gianluca Basile è marcato dal pluriscudettato Carraretto, Baso risente cantare “I feel devotion” e mette due bombe consecutive (29-15 al 15esimo).
Mays in penetrazione deposita la palla nella retina, Portannese scarica fuori per Soragna dietro la linea dei tre punti e il capitano non perdona, Valenti è scatenato: difende alla grande, riceve da Mays e realizza, poi intercetta e realizza in contropiede (38-17 al 19esimo). Prima dell’intervallo Gianluca Basile realizza ancora da fuori e il primo tempo si chiude 40-18.

Al rientro sul parquet arriva la reazione degli ospiti con Taylor (4) e Boscagin (2), Archie e Nicevic realizzano nel pitturato (44-24 al 23esimo). Con tre realizzazioni dalla lunga distanza (Callahan, Gandini e Smith) e un 3/3 ai liberi di Taylor, la Tezenis porta a 10 i punti di distacco (46-36), ma Mays dall’arco replica immediatamente agli ospiti dall’arco. I cinque in fila del Baso (2/2 in lunetta e tripla allo scadere dei 24’’) e un canestro da 3 punti di Portannese spingono l’Upea sul +19 (57-38 al 27esimo).
A segno gli americani di Verona, Smith e Taylor, Carraretto dall’angolo e . Grandissima azione dell’Upea con Basile che prende la linea di fondo e serve l’assist a archie nell’area colorata (60-45 al 29esimo). Il terzo quarto si chiude con il canestro di Gandini da sotto (60-47).
Archie apre le danza nell’ultimo quarto appoggiando al tabellone, per gli ospiti realizza Reati da sotto, ma il capitano Teo Soragna va a segno da 3 (65-49 al 35esimo). Assist del capitano per Valenti che realizza da sotto, Rudy ancora protagonista, intercetta e serve Archie su cui Taylor commette fallo antisportivo (68-53 a 4’ dalla fine). Baso non ne ha ancora abbastanza: tiro ignorante e palla recuperata in difesa (73-55 al 38esimo). Il tap-in volante di Valenti, che chiude così a quota 12, chiude la gara sul 75-57.

Upea Capo d’Orlando-Tezenis Verona 75-59 (21-13) (40-18) (60-47)

Upea Capo d’Orlando: Mays 8, Portannese 6, Soragna 6, Archie 14, Nicevic 10, Basile 17, Benevelli, Laquintana 2, Valenti 12, Ciribeni ne. All. Pozzecco.
Tezenis Verona: Smith 5, Taylor 21, Boscagin 2, Callahan 4, Gandini 12, Da Ros 10, Carraretto 3, Reati 2, Grande, Salafia ne. All. Ramagli.

Coach Pozzecco: «Sono totalmente d’accordo con coach Ramagli purtroppo. Basile aveva detto che era meglio Barcellona perché potevamo riposare e aveva ragione loro. Comunque è tutto merito dei ragazzi, di tutti i ragazzi, abbiamo fatto il break con Benevelli e Rudy in campo, rubando palloni decisivi. Se a questo aggiungiamo anche la sapienza di Soragna, Basile e Sandro, possiamo fare bene. Questa squadra può sostituire qualunque giocatore, perché hanno tutti una grande mentalità».

Coach Ramagli: «L’energia non si compra. Quando siamo in deficit e gli altri ne hanno di più, è chiaro che si gioca una pallacanestro non brillante. Capo ci ha surclassato su rimbalzi, palle vaganti. Il primo tempo è stato nelle loro mani. Noi abbiamo sbagliato a passarci poco il pallone. Quando si giocano i playoff non si devono cercare scuse, ma in 15 giorni abbiamo giocato 7 partite. Sconfitta pensante, ma figlia di questo».

Ufficio Stampa Orlandina Basket