Con il voto contrario espresso dai consiglieri di opposizione sui mutui non siamo contro l’opera ma contro il metodo.
Dopo quasi vent’anni, alla scadenza del suo quarto mandato, il sindaco si accorge del lungomare e dell’esigenza di riqualificarlo.
Prima 800.000 euro di finanziamento per 100 metri, poi la solita ordinanza contingibile (senza) urgenza e, infine, il colpo di teatro, un mutuo “blindato” a condizioni improponibili per trent’anni, l’ennesimo balzello da lasciare in eredità sulle spalle dei cittadini.
A questo abbiamo votato contro non all’opera in se e per se.
Senza dire che questo è lo stesso sindaco che governava quando la Provincia regionale di Messina ha realizzato il tratto di muro del lungomare che adesso vuole demolire; nel progetto, infatti, alla voce demolizioni, ci sono circa settantamila euro di soldi pubblici.
Dov’era il sindaco quando la Provincia regionale ha realizzato questo tratto di Lungomare?
Perché, all’epoca, non è stata pianificata la realizzazione di questo progetto di concerto con la Provincia?
Perché demolire opere realizzate con soldi pubblici, non ci sono altre priorità?
Ma non è tutto.
Il lungomare più bello d’Europa ha la sua funzionalità, se sotto la strada, c’è la condotta fognaria più efficiente d’Europa e, se alla fine della condotta, c’è il depuratore più tecnologico d’Europa; la “politica” di sistemare solamente ciò che si vede ci ricorda tanto la cipria del “Re Sole” e non ci trova d’accordo.
In tempi di crisi, noi siamo contrari all’improvvisazione, all’approssimazione, al vivere alla giornata, al procedere per tentativi; la nostra visione del governo locale è diversa; ecco perché abbiamo votato contro il “metodo Sindoni”.
Gaetano Sanfilippo Scimonella
Salvatore Alessio Micale
Giuseppe Trusso Sfrazzetto
Gaetano Gemmellaro