Il gruppo consiliare Forza Italia interviene sulla nota trasmessa dalla Corte dei Conti, che evidenzia tutte le criticità al consuntivo 2012 già rilevate ed evidenziate nella seduta consiliare del 30.04.2013 dai consiglieri di opposizione Abate-Trifilò, con le motivazioni della sonora bocciatura politica ed amministrativa dell’operato del Sindaco Sindoni.
Ogni volta che si parla di conti e di numeri del Comune orlandino assistiamo ad una sequenza di interventi rassicuranti da parte del Sindaco e dei suoi tecnici di fiducia – Ragioniere e Revisore – ma ci ha pensato la Corte dei Conti a bacchettare questo modo allegro di agire e gestire la cosa pubblica.
Se non fosse che tali rilievi sulle criticità della situazione finanziaria del nostro Comune sono stati mossi da un autorevole organo giudiziario amministrativo potremmo dire che tutto ciò era stato già ampiamente sottolineato e denunciato da questo gruppo consiliare di opposizione che, pur operando in un clima di totale chiusura alle richieste di documenti ed informazioni amministrative, non si è sottratto allo svolgimento del suo ruolo istituzionale di opposizione e quindi di controllo e, ciò nonostante, non si è riusciti a sensibilizzare i colleghi di maggioranza che si rifiutano di prendere piena coscienza della situazione finanziaria del Comune evitando ogni tipo di discussione, riflessione ed approfondimento.
Basterebbe rileggere le varie prese di posizioni ed i rilievi espressi dai consiglieri Abate e Trifilò, per comprendere che, con un pò di umiltà e con un approccio meno saccente, si sarebbe potuto evitare questa disastrosa situazione.
È quindi giunto il momento che il Sindaco Sindoni la smetta di millantare di essere un bravo amministratore, che la smetta di ostentare sicurezza e di rassicurare la popolazione orlandina sulla floridità della situazione economica della cittadina, dica invece subito la verità sulla reale condizione finanziaria del nostro Comune, che la smetta di sperperare il denaro pubblico, come ha fatto di recente con l’intervento scellerato sull’elipista, che la smetta di continuare a vendere il patrimonio immobiliare del Comune, che la smetta di arrecare ulteriori danni alle generazioni future con l’assunzione di nuovi mutui di dubbia utilità o con la rinegoziazione di quelli esistenti come quella effettuata nel mese di novembre con un costo per il Comune di circa un milione di euro diluito negli anni e che quindi pagheranno i nostri figli e nipoti, che la smetta di affidare servizi all’esterno, come ad esempio, quello di accertamento e riscossione delle tasse e dei tributi a costosissime ed inefficienti società private con effetti nefasti sulle sorti di alcuni dipendenti comunali contrattisti che vedrebbero così compromesso il diritto alla stabilizzazione.
L’incapacità e la superficialità nella programmazione delle politiche di bilancio e le conseguenti inevitabili criticità e negligenze che ne derivano si ripercuotono tutte sui cittadini con il caro rifiuti, l’elevata tassazione sugli immobili, il permanere delle situazioni di degrado in cui versano alcune zone e contrade del nostro territorio comunale, il ricorso ad interventi tampone di natura straordinaria nella gestione del territorio (vedasi per tutte la condotta fognaria) frutto appunto della mancanza di programmazione e di capacità di controllo e di intervento ordinario di questa Amministrazione Comunale.
Con il medesimo senso di responsabilità che ci ha accompagnato in questi anni, in cui i consiglieri comunali Abate e Trifilò hanno sempre denunciato e stigmatizzato le politiche di bilancio sbagliate, nei prossimi giorni chiederemo la convocazione di un apposito consiglio comunale monotematico sui rilievi della Corte dei Conti, affinché sia sollevato il velo di incuranza ostentato dal Sindaco, evitando l’adozione di “una presa d’atto meramente ricognitiva” ma si lavori insieme per ritrovare percorsi virtuosi, adottando veramente le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti.
Il gruppo consiliare, conclude, evidenziando che dopo aver registrato il conforto della Corte dei Conti sulla serietà delle argomentazioni sostenute nella difficile attività consiliare, ribadisce il proprio impegno per un sempre più incisivo ed efficace ruolo di controllo per una gestione sana e trasparente della res pubblica.
Capo d’Orlando 23 Gennaio 2015
I CONSIGLIERI COMUNALI
Rosario Abate Daniela Trifilò