La Sicilia è ancora interessata da numerosi incendi, anche se l’emergenza che ieri aveva causato gravi danni e forti disagi sta lentamente rientrando come conferma la centrale operativa della Protezione Civile regionale. In questo momento sono in azione complessivamente sei Canadair, in diverse zone dell’isola, a supporto delle squadre di vigili del fuoco e forestali impegnate nelle operazioni di spegnimento. La situazione più difficile lungo la fascia tirrenica del messinese e sui Nebrodi: numerosi roghi si sono sviluppati a Capo d’Orlando, Militello Rosmarino, Naso e Contrò Nella zona hanno operati due Canadair. Altri due aerei dello stesso tipo sono stati impegnati a Castellamare del Golfo nello spegnimento di una vasto incendio in contrada Bocca delle carrubbe. Nel comprensorio di Cefalù non sono è stato ancora del tutto domato un rogo in località vallegrande. A Palermo, infine, due Canadair hanno spento le fiamme che si erano sviluppate sul Monte Pellegrino e a San Martino delle scale.
In relazione agli incendi divampati durante la giornata di ieri nella zona settentrionale della Sicilia, l’Anas comunica che la situazione è tornata alla normalità. “Gli incendi nell’hinterland del palermitano, che avevano colpito le autostrade A19 Palermo – Messina – Catania e A29 Palermo – Mazara del Vallo, nonché la strada statale 113 ‘Settentrionale Sicula’ – si legge in una nota – sono stati estinti tra la serata di ieri e l’alba di oggi”.
In provincia di Messina, nel corso della notte, erano divampati altri due incendi che avevano colpito la statale 113, rispettivamente a Gioiosa Marea e a Capo d’Orlando, ma sono stati spenti nella mattinata di oggi.
ANSA