“Non possiamo non esprimere, come sempre è stato, la nostra vicinanza ai lavoratori a tempo determinato che subiscono da troppo tempo una grave mortificazione. Se tutti i lavoratori precari si astenessero dal lavoro per un paio di giorni sarebbe veramente la paralisi e darebbe chiaramente l’idea di quello che può significare gestire i comuni senza il loro apporto”. Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia, commentando l’annuncio della protesta dei precari fissata per il 12 e il 13 settembre.
“Sul futuro di questi lavoratori – hanno aggiunto Orlando e Alvano – all’indomani della manifestazione unitaria del 30 giugno scorso, per la prima volta abbiamo sentito parlare di Resais e oggi se ne continua a parlare. E’ evidente che tutto ciò non basta e che occorra confrontarsi nel merito delle possibili soluzioni riconvocando nel più breve tempo possibile, anche in vista della prossima scadenza del 30 settembre, la “cabina di regia regionale per il precariato degli enti locali” alla presenza di tutte le rappresentanze dei lavoratori”. “Ribadiamo però – ha concluso il presidente Orlando – che tutto ciò non basta e che sia necessario e urgente un incontro che veda la partecipazione non soltanto dei sindacati, dell’AnciSicilia e della Regione, ma che registri anche una presenza autorevole del governo nazionale”.