Il “Piano di valorizzazione turistica e culturale del Tirreno centrale e della dorsale appenninica della Sicilia” con capofila il Comune di Capo d’Orlando, è stato ammesso a finanziamento per un ammontare di 300mila euro a carico del Piano di azione e coesione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il progetto si è classificato al sesto posto generale della graduatoria comprendente aggregazioni di cinque diverse regioni del Sud Italia. In Sicilia, oltre all’ aggregazione di Comuni con capofila Capo d’Orlando, sono state ammesse a finanziamento Palermo, Catania e Acireale.
Entro la fine del mese di gennaio il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì sarà convocato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali a firmare la relativa Convenzione per accedere ai fondi. Il progetto prevede la progettazione e la programmazione di un piano turistico e di una strategia d’area per l’ambito territoriale che comprende 51 Comuni della dorsale Tirrenica e dell’entroterra della provincia di Messina, da Tusa alle Isole Eolie.
Per il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì il progetto finanziato “rappresenta una tappa fondamentale ed importante per tutta la programmazione turistica e culturale sia nell’ambito delle programmazioni europee sia di quelle nazionali. E’ fuori di dubbio – prosegue il Sindaco – che il presente ed il futuro delle amministrazioni locali sia legato a questo tipo di risorse. Fare sistema è divenuta per i Comuni una scelta obbligata e anche vincente. Bisogna crederci fino in fondo”.
Il progetto si divide in tre principali assi che prevedono la “valorizzazione del patrimonio storico artistico e naturalistico mediante interventi strutturali”, “dotare il territorio di servizi turistici di qualità con l’incremento di attività imprenditoriali volti al potenziamento dell’industria culturale” e una “governance del territorio in grado di pianificare, implementare e gestire un’offerta turistica unitaria condivisa e integrata”.
Gli obiettivi prefissati prevedono di migliorare la fruizione turistica degli attrattori culturali che ricadono nel territorio, dotare dei requisiti minimi di qualità i beni culturali presenti nell’area, migliorare la fruizione turistica del patrimonio naturalistico e paesaggistico. Inoltre, si vuole sostenere la costituzione e promozione della destinazione turistica unitaria oltre che garantire lo start-up di attività legate all’industria culturale.