«Ho passato il Natale a studiare – inizia così la conferenza stampa pre Orlandina-Jesi di coach Pozzecco – È inutile nasconderci, vincere queste due ultime partite sarebbe molto importante per noi perché ci permetterebbe di qualificarci alle Final Six di Adecco Cup, ma indipendentemente da questo obiettivo dobbiamo guardare al nostro percorso di crescita. Non voglio che la squadra si soffermi su queste due singole gare – continua il coach – in questo campionato sarà anche importante metabolizzare le sconfitte e anche se dovessimo perdere, dovremmo essere bravi nel farlo. Ogni gara è una storia a sè, nessuna squadra va sottovaluta». A dimostrazione del livellamento verso l’alto delle compagini in campionato, prima della festività del Natale, subito dopo l’ultima gara giocata, è saltata la panchina di coach Perdichizzi nella vicina Barcellona Pozzo di Gotto, una delle squadre più accreditate alla vittoria. «Voglio esprimere solidarietà al mio amico Giovanni Perdichizzi – dichiara Pozzecco – in un anno e mezzo a Barcellona aveva secondo me fatto molto bene. E’ chiaro che la decisione sia stata condizionata anche dalla scorsa stagione quando, seppur vincendo il campionato regolare, hanno beccato ai playoff Trento che mal si accoppiava con loro. Vivrò adesso delle emozioni contrastanti, visto che al timone della Sigma c‘è ora Ugo Ducarello. Lui, oltre ad essere un mio grande amico, ha tutto per fare bene e sono sicurò che lo dimostrerà».
Vinto il derby con Trapani, il coach e il suo staff tecnico si sono concentrati subito sulla prossima gara casalinga contro Jesi: «Contro Trapani siamo stati molto lucidi e bravi a difendere con dedizione. Tommy Laquintana ha giocato una grande gara incredibile e questo mi fa ben sperare sui tempi del recupero di Mays. Jesi è una squadra sulla carta veramente molto forte con giocatori estremamente interessanti. Noi stiamo comunque giocando una buona pallacanestro e alcuni dettagli dell’ultima gara giocata mi hanno fatto passare davvero un buon Natale».
Da marchigiano doc Leonardo Ciribeni vivrà contro Jesi, dopo Trapani, il secondo derby di fila: «Se può essere la mia gara? Speriamo – ammette il giovane nato a Sant’Elpidio a Mare – Cerco sempre di migliorare allenandomi duramente. Arriverà anche il mio momento primo o poi, io ho l’obbligo di farmi trovare pronto. Davanti a me ho gente come Baso e Teo, è difficile trovare spazio, ma guardare loro mi motiva ancora di più. Jesi è una squadra tosta e scenderanno giù al completo – conclude Ciribeni – hanno un roster con giocatori di categoria superiore come Rocca e Maggioli. Noi però possiamo vincere con tutti. L’importante è fare le cose che ci dice Poz».
Ufficio Stampa Orlandina Basket