Orlandina Basket : Arriva Justin Edwards ” Non vedo l’ ora di iniziare”

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Orlandina Basket comunica di aver messo sotto contratto la guardia canadese Justin Edwards (190 cm, classe 1992), che ha disputato la passata stagione in Ungheria con i colori dell’Alba Fehérvár.
Un anno importante per Edwards (14.3 punti, 4.2 rimbalzi, 3.1 assist e 1.3 recuperi in 26.1 di media), concluso con la vittoria in Coppa d’Ungheria e anche in campionato (13 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate nella decisiva gara-5 della finale contro il Falco KC) dopo aver anche disputato la FIBA Europe Cup vincendo 8 gare su 12 tra primo e secondo turno, segnando 16.9 punti (doppia cifra raggiunta in tutte le gare, high 22) con 4.3 rimbalzi e 3.8 assist di media.
Il canadese è uscito dalla Kansas State University nel 2016 (12.7 punti, 5.9 rimbalzi e 2.8 assist nel suo anno da senior), che ha frequentato dal 2014 al 2016 dopo un biennio al college del Maine (2011-2013).
Edwards è stato pre-selezionato da coach Jay Triano nella nazionale canadese che si preparerà per la FIBA Americup 2017 (25 agosto-3 settembre): se sarà scelto per far parte del roster raggiungerà Capo d’Orlando dopo il suo impegno internazionale. Il Canada è inserito nel girone B (Bahìa Blanca, Argentina), insieme ai padroni di casa, alle Isole Vergini e al Venezuela.
Giuseppe Sindoni (Direttore Sportivo Orlandina Basket): “Abbiamo seguito Justin durante il suo anno da rookie in Ungheria in cui ha vinto sia campionato che coppa, ben figurando nella FIBA Europe Cup. Di lui ci piace molto la combinazione di talento e atletismo, oltre alle qualità tecniche che consideriamo di primo livello. Crediamo che queste sue caratteristiche si sposino bene con l’esigenza di affrontare il doppio confronto settimanale e con la gioventù media del nostro reparto esterni. In Edwards abbiamo notato predisposizione all’apprendimento e nell’adeguarsi allo stile del basket europeo, cosa che ci ha convinti che fosse un giocatore interessante per il nostro sistema”.

Justin Edwards si presenta con un profilo di tutto rispetto, per un ragazzo uscito nel 2016 da Kansas State e con alle spalle una prima, eccellente, stagione europea in Ungheria con l’Alba Fehérvár, con cui ha vinto entrambe le competizioni nazionali e ha molto ben figurato nella FIBA Europe Cup. Un giocatore dal bagaglio tecnico vasto e dotato di un notevole atletismo, che promette di entusiasmare il PalaFantozzi. Ecco le sue prime parole da orlandino.
Benvenuto a Capo d’Orlando! Ci stiamo preparando per una stagione storica, cosa hai pensato quando sei stato contattato per venire a giocare da noi?
“Ero molto entusiasta perché conosco il valore del campionato italiano e il mio obiettivo è quello di giocare al più alto livello”.
“Una grande combinazione di talento e atletismo”: così ti ha presentato il nostro Direttore Sportivo Peppe Sindoni. Ti piace questa descrizione?
“Sì, sono d’accordo con lui, sono un giocatore atletico ma ho anche altre qualità”.
La tua prima stagione in Europa è stata di grande successo: cosa pensi ti abbiano dato l’esperienza della vittoria nel campionato e nella coppa di Ungheria?
“Vincere nella scorsa stagione mi ha dato molta fiducia e mi ha aiutato a dimostrare che il duro lavoro paga”.
Sei stato pre-selezionato nella Nazionale canadese che disputerà il torneo FIBA Americup: come vivi questa opportunità?
“Mi sento onorato a essere stato scelto per rappresentare il mio paese, il Canada ha molti grandi giocatori e sono molto felice di essere stato scelto”.
Il Canada sta crescendo molto a livello internazionale, come dimostra anche la recente vittoria nel Mondiale Under 19. Cosa puoi dirci della crescita del basket nella tua nazione?
“Stiamo migliorando velocemente nel basket, ci sono tanti giocatori che sono diventati professionisti e che giocano nella NCAA, sono molto fiero di far parte di una generazione che sta facendo crescere il basket in Canada”.
Cosa vuoi dire ai tuoi nuovi tifosi?
“Voglio ringraziarli per il loro benvenuto e non vedo l’ora di essere in Italia per mettermi al lavoro. Sarà una stagione eccitante, sia per la squadra che per i tifosi”.