Una festa andata oltre ogni più rosea aspettativa: il +33 con cui la SikeliArchivi Capo d’Orlando domina l’Avtodor Saratov e vince il Qualification Round della Basketball Champions League è figlio di qualità, energia e fiducia fuori dal comune. Caratteristiche che questo gruppo coltiva dal 16 agosto pensando già a questa serata come a uno strepitoso un appuntamento con la storia, da non mancare per nessuna ragione. Il lavoro ha pagato.
Da oggi si può dire: Capo d’Orlando giocherà la fase a gironi della Basketball Champions League, Capo d’Orlando scrive il suo nome in Europa portando la Sicilia al più alto livello mai raggiunto per una formazione maschile. Una conquista che assomiglia a uno di quei sogni “impossibili” che qui diventano realtà.
La SikeliArchivi parte forte proprio là dove coach Di Carlo voleva: in difesa. Ogni possesso dell’Avtodor è reso molto difficile dalla grandissima energia messa in campo dagli orlandini nella propria metà campo e a rimbalzo (13-5 alla prima sirena, 3-0 nei rimbalzi d’attacco), e mentre Damien Inglis prosegue nella sua efficacia vicino a canestro e nello sviluppo dei giochi, i tiratori come Arnoldas Kulboka, Justin Edwards e Mirza Alibegovic scaldano subito le mani: nasce così un primo quarto da 21-9, ma il parziale favorevole per la SikeliArchivi si allunga fino a quando Kuba Wojciechowski, attivo a rimbalzo d’attacco, segna da sotto il +17 che è anche il massimo vantaggio dei padroni di casa (26-9) a 7’30 dall’intervallo lungo.
I russi pero’, trovano il modo di rientrare in partita riuscendo , fin lì assolutamente inefficaci da fuori, ritrovano la mira per riaprire il discorso: dopo aver sbagliato i primi 8 tiri da oltre l’arco, le triple di Sheleketo (2) e Frazier consentono alla squadra di Andrea Mazzon di arrivare al 20’ sul -9 (38-29).
La reazione ospite, pero’, è del tutto estemporanea. Già dal primo attacco della ripresa si capisce che la SikeliArchivi viaggia a una velocità molto diversa, con Kulboka che punisce nuovamente con la tripla in transizione: da lì in avanti è un monologo, grazie una intensità difensiva che aumenta di minuto in minuto e alimenta la qualità orlandina anche nella metà campo offensiva, dove Wojciechowski è un’autentica furia e a suon di triple devasta la difesa avversaria.
Il terzo quarto si chiude con un break di 8-0 puntellato dal layup allo scadere di un ottimo Mario Ihring per il 67-44, che sostanzialmente scrive la parola fine alla gara, che da quel momento ha poco da dire.
Gli ultimi 10’ si trasformano in una festa assoluta per il pubblico di casa, che alla sirena esplode in un applauso che assomiglia a uno straordinario abbraccio per un gruppo di ragazzi che hanno iniziato questa stagione centrando un obiettivo straordinario.
Una serata da “io c’ero”, una serata da non dimenticare per tutto il basket siciliano. Capo d’Orlando ha abbattuto un nuovo limite.
SikeliArchivi Capo d’Orlando – Avtodor Saratov 92-59 (21-9, 38-29, 67-44)
SikeliArchivi Capo d’Orlando: Alibegovic 11 (2/6, 1/3), Ihring 6 (3/3, 0/1), Atsur 2 (1/2, 0/2), Inglis 15 (7/11), Kulboka 11 (1/1, 3/5), Laganà (0/1 da 3), Strautins 6 (3/5, 0/1), Delas 6 (3/6, 0/1), Edwards 9 (2/5, 1/3), Wojciechowski 17 (4/6, 3/5), Ikovlev 9 (2/4, 0/2), Donda. All: Di Carlo
Avtodor Saratov: Downs 8 (4/6, 0/3), Kliuchnikov (0/2 da 3), Clarke 9 (2/8, 1/6), Frazier 3 (0/3, 1/5), Robinson 14 (5/5, 0/4), Klimenko 2 (1/2 da 2), Zibirov 2 (0/1 da 3), Morris 6 (2/4, 0/1), Hummer 7 (3/4 da 2), Zebelin (0/1 da 2), Sheleketo 8 (1/1, 2/2). All: Mazzon
Ufficio Stampa
Orlandina Basket