“E’ stata una festa coinvolgente, un evento che ci ha fatto riscoprire il valore di essere comunità. Gli eventi storici ci uniscono a Naso e sono rinsaldati da sentimenti autentici di solidarietà e fraternità. L’emozione che ho visto negli occhi di molti persone presenta meglio di mille parole la giornata che abbiamo vissuto”. Così, il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì commenta la festa patronale di Maria SS. che ha visto giungere in città migliaia di persone. Evento centrale e carico di significati è stato l’incontro, nella piazzetta del Miramare ai piedi del Monte, tra il simulacro della protettrice di Capo d’Orlando e San Cono, patrono di Naso. “Desidero ringraziare i due comitati che hanno reso possibile un evento che mancava da venti anni. L’unione sincera tra i nostri paesi sta nei fatti e nei comportamenti – prosegue il Sindaco Ingrillì – quello del 22 ottobre è un messaggio forte che serve a superare divisioni territoriali e steccati ideologici”.
“Il ringraziamento per la buona riuscita della festa – prosegue il Sindaco – va pure a tutte le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Vigili Urbani, che, con una presenza discreta, hanno garantito la sicurezza”.
Per quanto riguarda la fiera, i controlli da parte del Corpo di Polizia Municipale, coordinati dal Comandante Maria Teresa Castano, hanno portato a scoprire 18 posti di ambulanti che non erano occupati dall’effettivo assegnatario. Di conseguenza, oltre la multa per occupazione abusiva di suolo pubblico, è scattata, nei confronti del titolare, la revoca dell’assegnazione per il prossimo anno.
Il piano della viabilità studiato per la festa patronale ha risposto bene alla prova pratica, a parte qualche piccola criticità, il traffico è stato scorrevole. Sono state tre le auto in divieto di sosta rimosse forzatamente. “Il lavoro sinergico compiuto dai Vigili Urbani e dai volontari della Protezione Civile di Capo d’Orlando e Brolo ha dato i suoi frutti – commenta l’Assessore alla Viabilità Susanna Di Bella – siamo riusciti a gestire un flusso notevole di vetture e il merito va riconosciuto a chi ha lavorato sul campo”.
Foto di Natale Arasi