Con una rotazione molto ridotta, complice l’assenza del lituano Arnoldas Kulboka, la Betaland Capo d’Orlando dimostra orgoglio e consistenza contro una Germani Brescia che si prende i due punti al PalaSikeliArchivi ma deve lottare fino alla fine per aver ragione della squadra paladina.
Ispirata dal fantastico avvio di Valery Likhodey (nella foto) e da un Voja Stojanovic che sfiora la tripla-doppia in versione “tuttofare” (per lui 10 rimbalzi e 13 assist, 22 di valutazione), la formazione di casa parte alla grande (13-5) e gioca un primo quarto di grandissima energia, alimentata anche dal super impatto di Justin Knox (che arriva al 10’ con 9 punti e 5 rimbalzi firmando anche la tripla del +9 al suono della prima sirena).
Con il passare dei minuti affiora inevitabilmente la stanchezza, anche se il classe 2000 Matteo Laganà gioca una partita di grande consistenza difensiva e con i suoi 12 minuti risulta molto importante per dare fiato agli esterni, tenendo botta contro giocatori di grande mestiere. Brescia, però, ha grande qualità con un Marcus Landry che ricorda quello capace di vincere il titolo di MVP della scorsa stagione, con la concretezza di Michele Vitali e Brian Sacchetti e l’energia di Lee Moore.
Tante armi che la Betaland ha fronteggiato con grande voglia di competere, con la seconda doppia-doppia in due gare di Knox (12 rimbalzi per lui dopo gli 11 all’esordio contro Sassari), con un Engin Atsur in campo per quasi 36’ dando tutto insieme ai suoi compagni.
“Tutti crediamo in questa salvezza”, dirà il patròn Enzo Sindoni in conferenza stampa, e la squadra ha dimostrato di crederci sul campo, rendendo la vita difficilissima alla finalista della Coppa Italia e (almeno questa sera) la terza forza del campionato di Serie A PosteMobile.
Il prossimo impegno, sabato 31 marzo, vedrà i paladini in casa della Dolomiti Energia Trento: un’altra tappa di questa durissima corsa alla salvezza.
Betaland Capo d’Orlando – Germani Basket Brescia 78-88 (26-17, 47-45, 61-62)
Betaland Capo d’Orlando: Gio. Galipò ne, Faust 15 (4/11, 1/7, 4/5 tl), Atsur 10 (0/1, 3/7, 1/2 tl), Kulboka ne, Laganà (0/2 da 3), Likhodey 24 (4/8, 4/9, 4/4 tl), Carlo Stella ne, Gia. Galipò ne, Campani 3 (1/1, 1/2 tl), Stojanovic 9 (2/4, 1/4, 2/2 tl), Knox 17 (7/16, 1/1), Donda ne. All. Di Carlo
Germani Basket Brescia: Moore 17 (6/8, 1/2, 2/7 tl), Hunt 12 (6/8), Mastellari ne, L. Vitali 4 (0/1, ¼, 1/1 tl), Landry 24 (5/10, 4/8, 2/2 tl), Ortner (0/2), Fall ne, Traini (0/1, 0/2), M. Vitali 17 (4/9, 3/4), Moss ne, Sacchetti 14 (1/1, 4/6, 0/1 tl). All. Diana
Enzo Sindoni: “Difenderemo questa Serie A con i denti”
In conferenza stampa post gara è intervenuto anche il patron Enzo Sindoni: “Anch’io voglio ringraziare il nostro pubblico e assicurare che questa Serie A la difenderemo con i denti. Valuto questa sconfitta con serenità, come se fosse arrivata alla quarta giornata di andata, come una partita giocata da una squadra rimaneggiata quasi al meglio delle proprie possibilità e nella quale il break da parte di Brescia è avvenuto nel momento giusto per loro, per una serie di circostanze che nel basket ci stanno e che ovviamente accettiamo. Tutti comunque abbiamo visto una squadra viva e crediamo nelle possibilità di questa squadra di salvarsi. In una stagione in cui la quota salvezza si è clamorosamente abbassata, le nostre speranze non solo restano vive, ma per quello che la squadra ha fatto vedere in campo prendono corpo. La società interverrà sul mercato, anche perché stasera si è aggiunta la defezione di Kulboka. Voglio fare i complimenti a Brescia, che non era inserita nel novero delle favorite, alla presidentessa Graziella Bragaglio, a coach Diana e alGM Santoro per l’ottima squadra che hanno allestito.
Con Trento dovremo fronteggiare anche un’altra emergenza, perché Matteo Laganà è stato convocato dalla Nazionale Under 18 per giocare l’Albert Schweitzer Tournament. Abbiamo chiesto inutilmente alla Lega di rinviare la partita, ma ci hanno risposto di no. Ne prendiamo atto, perché se da un lato si invitano le squadre a far giocare i giocatori italiani, chi lo fa viene penalizzato. Mi dispiace perché la Lega va in controtendenza a quelli che sono i dettami del presidente Petrucci”.
Di Carlo: “Ringrazio il pubblico e la squadra, non molleremo mai”
Le parole di coach Gennaro Di Carlo al termine di Betaland Capo d’Orlando – Germani Basket Brescia: “Innanzitutto voglio ringraziare il pubblico, che ci ha incitato dal primo minuto soprattutto nei momenti di difficoltà. Voglio ringraziare anche i ragazzi che in campo hanno dato tutto quello che avevano. Oggi siamo entrati bene in partita, con tanto buon basket, ma non è bastato perché nella seconda metà di gara Brescia ci ha messo in difficoltà alzando l’intensità e non abbiamo avuto abbastanza pazienza per attaccare alcune situazioni difensive.
Il parziale in avvio di ultimo quarto è stato dettato anche dalla stanchezza causata dalle rotazioni corte, abbiamo dovuto fare a meno anche di Kulboka per un problema al piede e abbiamo dovuto giocare con un quintetto atipico, ma non credo che il break sia stato un problema di tipo tattico. Brescia è una squadra che ha ben chiaro come giocare al meglio ogni possesso e ovviamente non ci si può permettere di distrarsi contro squadre del genere. Forse ultimamente stiamo subendo più del dovuto qualche attimo di distrazione e cercheremo di migliorare da questo punto di vista.
Comunque sono positivo, mi porto a casa la reazione e la voglia che la nostra squadra ha dimostrato di voler uscire da questa situazione molto complicata. Ovviamente c’è disappunto e rabbia da parte di tutti, perché stiamo rincorrendo da tanto tempo una vittoria che ci servirebbe per toglierci di dosso l’insicurezza. Continueremo a lavorare e a combattere e con l’aiuto di tutti riusciremo a salvare la Serie A a Capo d’Orlando, che per noi è il settimo scudetto”.