Stiamo valutando insieme alla Multiecoplast, la ditta capofila dell’Associazione Temporanea di Imprese che gestiste il servizio di raccolta rifiuti, di risolvere il contratto sottoscritto 4 anni fa. Una decisione che giungerà entro il mese di ottobre”. Sono le parole del Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì durante la conferenza stampa convocata per affrontare la questione-rifiuti.
“Il contratto che ci lega all’Ati è troppo oneroso: l’obiettivo è quello di economizzare e garantire risparmi ai cittadini, senza intaccare la qualità del servizio. Ci sono degli aspetti che si possono rivedere, dallo spazzamento allo scerbamento al trasporto in discarica: i legali sono al lavoro per capire che margini ci sono. Certo è, dal nostro punto di vista, che i costi del servizio sono risultati elevati, a fronte di mancati incassi della tariffa. Su quest’ultimo aspetto – ha proseguito il Sindaco Ingrillì – ci viene incontro il provvedimento del Governo che consente di procedere anche con la chiusura degli esercizi commerciali che non sono in regola con i pagamenti delle tariffe comunali, come Imu, acquedotto e, appunto, Tari. La lotta contro l’evasione proseguirà, visti i buoni risultati che stiamo conseguendo, ma il contratto va comunque rivisto. D’altra parte, ci mettiamo anche nei panni dell’Ati che soffre per i pagamenti non puntuali del servizio: è una situazione di difficoltà generale che va risolta.
Non vogliamo buttare via tutto ciò che è stato fatto finora: siamo riusciti a raggiungere una percentuale del 60% della differenziata, a conferma di una maturità civica acquisita da parte della nostra comunità e su questa strada dobbiamo proseguire. Capo d’Orlando – ha concluso il Sindaco – è stata sempre indicata a modello per alcuni servizi, come quello della raccolta differenziata dei rifiuti di cui è stata antesignana: non vogliamo certo tornare indietro, ma intendiamo andare avanti, coniugando qualità e risparmio”.