Comunicato Stampa
Orgoglio Orlandino a fianco dell’amministrazione per sconfiggere crisi di liquidità per famiglie ed aziende
In videoconferenza o in aula consiliare seguendo le disposizioni dettate dall’emergenza, il movimento è pronto ad andare in consiglio.
Il Movimento politico Orgoglio Orlandino, in questo momento di grave emergenza sanitaria, sociale ed economica per le famiglie e le imprese, manifesta tutta la disponibilità necessaria per la convocazione nel più breve tempo possibile di un consiglio comunale per dare puntali risposte alle ben note emergenze Coronavirus Covid 19, pur consapevole degli oneri e delle difficoltà organizzative. Infatti da settimane si discute della opportunità di convocare un consiglio comunale per poter discutere in aula ed approvare tutte quelle iniziative che si renderanno necessarie per riscontrare le legittime istanze dei creditori, delle famiglie e delle imprese, sempre più in crisi di liquidità aziendale e per i consumi; tra queste la richiesta di un mutuo da € 2.000.000 alla Cassa Depositi e Prestiti per garantire la solvibilità dei crediti vantati da piccoli e grandi imprenditori orlandini.
L’interesse di famiglie, imprenditori e creditori deve contemperarsi con il principio della trasparenza e pubblicità delle sedute consiliari. Facendo riferimento a quanto disposto dal decreto legge 17 marzo 2020 n.18 riguardo allo svolgimento in videoconferenza delle sedute delle giunte e dei consigli comunali (art. 73 commi 1 e 3), il Movimento politico richiama l’attenzione degli addetti ai lavori sulla richiamata normativa per trovare nel più breve tempo possibile una soluzione. Poichè la detta norma lascia ampia discrezionalità all’Ente locale su come disciplinare la modalità di svolgimento delle sedute pur nel rispetto dei criteri di trasparenza e venga assicurata la regolarità dello svolgimento dei lavori consiliari garantendone “adeguata pubblicità”, il movimento Orgoglio Orlandino è disponibile a prendere in considerazione anche l’ipotesi della convocazione del consiglio comunale nella versione tradizionale adeguandosi alle disposizioni vigenti previste per le assemblee pubbliche in emergenze Coronavirus Covid-19.
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