“Nessun nuovo operatore ha ancora messo piede nei Centri per l’impiego siciliani”. A denunciarlo è l’associazione Navigator.
“Infatti, tra ritardi burocratici, ricorsi pendenti e pronunce dei tribunali i concorsi della Regione Siciliana banditi nel 2021 non hanno prodotto una sola assunzione – si legge in una nota – Una situazione grave e paradossale, che non riguarda soltanto la Sicilia ma numerose regioni italiane responsabili di un “Piano di potenziamento dei centri per l’impiego” mai decollato, varato nel 2019 con finanziamenti nazionali senza aver dato i risultati promessi: degli 11.600 operatori previsti, secondo gli ultimi dati disponibili ne sono stati assunti appena quattromila. In Sicilia, zero. Cacciati via a novembre gli ultimi ex-Navigator, facile bersaglio di tutte le critiche al sistema, la crisi dei Cpi siciliani raggiunge in questi mesi il suo apice: nessuno infatti ha sostituito i 280 collaboratori Anpal Servizi, aggravando un deficit di risorse umane che sta portando al collasso i 64 Centri per l’Impiego dell’isola. Tutto ciò mentre è partito anche in Sicilia il programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) che prevede attività di formazione professionale obbligatoria per i beneficiari di sussidi – come Reddito di Cittadinanza, Naspi, Dis-Coll – ma sino ad oggi i corsi non sono mai partiti e non è noto neppure quando partiranno”.