“Limoni pronti per la Germania, arance per la Svizzera, ortaggi per i mercati del Nord.
Svariate migliaia di euro rischiano di andare in fumo se non si sblocca la vertenza dei tir che sta impendendo agli agricoltori di far partire il raccolto già ordinato”.
Lo afferma in una nota Coldiretti Sicilia che parla di “vera e propria tragedia”, perché, spiega, “i prodotti sono già raccolti, confezionati e il mancato arrivo provocherà penalizzazioni ulteriori”.
“Si trovi una situazione subito – aggiunge Coldiretti Sicilia – perché i prodotti marciscono. Non ci sono alternative al trasporto gommato, su cui viaggia la quasi totalità delle merci dell’Isola. Da Palermo a Catania fino a Siracusa e Ragusa tutta la merce è bloccata nei magazzini e altra dev’essere subito raccolta. Si sta configurando l’ennesima calamità per questa Regione – conclude Coldiretti – e per questo chiediamo che le istituzioni si attivino immediatamente affinché la situazione si sblocchi”.
“Abbiamo presentato le istanze degli autotrasportatori siciliani al Ministero delle Infrastrutture nel corso di un incontro conclusosi poco fa a Roma. Il governo Musumeci, condividendo le ragioni della protesta, ha chiesto al governo Draghi di intervenire recependo tre proposte di buon senso: adoperarsi per il taglio dei costi dei trasporti sostenuto dalle imprese sulle autostrade del mare, predisporre un aumento del credito d’imposta sul carburante per gli autotrasportatori e, infine, l’aumento del tetto massimo di ore guida giornaliere. Al contempo, però, chiediamo a tutti coloro che in queste ore stanno protestando di far prevalere il senso di responsabilità e di sospendere ogni forma di blocco stradale e dei traffici. Solo lo spirito di collaborazione fra tutti può portare a obiettivi concreti, come già avvenuto nei mesi scorsi quando, scongiurando altri blocchi, la Regione è intervenuta stanziando dieci milioni di euro per l’autotrasporto siciliano. Domani, alle 10.30 al PalaRegione di Catania, incontreremo le rappresentanze di categoria per valutare ogni soluzione possibile”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, al termine della riunione al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili