Davanti ai giornalisti e agli operatori media oggi nella conferenza stampa in preparazione del derby Orlandina-Barcellona non s’è presentato come di consueto coach Pozzecco, ma Gianmarco. L’allenatore ha lasciato il posto all’uomo, perché è quello che siamo prima di ogni cosa ed è quello che deve emergere al di là dei ruoli. «Pur odiando il perbenismo, devo ammettere una cosa – dichiara il coach dell’Upea Capo d’Orlando – almeno metà delle persone che vivono direttamente un evento sportivo, usufruiscono direttamente di un becero stratagemma per scaricare la tensione tirando in ballo i santi. Purtroppo, e lo dico con estremo rammarico ma con grande onestà, mia mamma non sarà contenta di questo – continua Pozzecco – non faccio parte di quella meravigliosa metà che non utilizza questa cosa. Per quanto riguarda quanto riportato dall’allenatore di Ferentino, cito Schopenhauer: “L’uomo per natura pretende sempre di aver ragione”. Ma io e Gramenzi – conclude Pozzecco – sappiamo benissimo come sono andate le cose».
Domani c’è un derby da giocare e il capitano Teo Soragna, uno degli ex dell’incontro, conosce bene le due realtà: «Sicuramente è normale che dal punto di vista delle emozioni è una partita speciale per tutti, dai giocatori alla città. Non credo ci sia una favorita in questo momento tra noi e loro». A Capo d’Orlando da giorni non si parla d’altro, i tifosi e gli appassionati non vedono l’ora che si giochi e seguono numerosi gli allenamenti della squadra. Soragna ha vinto una medaglia d’argento alle Olimpiadi, la sua è una carriera ricca di match importanti, nonostante questo, però, non nasconde la voglia di giocare la prossima gara: «So che la rivalità è tanta, è questo il bello dello sport. Giocheremo in una cornice di pubblico strepitosa. Io ho visto la gara dello scorso anno, l’atmosfera era davvero splendida. È innegabile che sarà emozionante, lo è anche adesso che siamo alla vigilia».

Ufficio Stampa Orlandina Basket