L’Orlandina bissa la vittoria casalinga con Torino di domenica scorsa e regala un’altra gioia ai propri tifosi battendo Forlì 75-67. Un motivo in più per festeggiare dato che nella notte tra sabato e domenica è nato Jordan, primogenito di Dominique e Stephanie Archie. È stata una gara difficile, così come la si aspettava in casa Orlandina, Forlì non è arrivata mai a contatto con i biancazzurri, eccezion fatta per i primi minuti della gara, ma ha tentato fino all’ultimo secondo di riaprire il match.
Mays dopo 2’ da dietro la linea dei tre punti è il primo a muovere la retina. Un extra pass dal pitturato di capitan Soragna permette a Nicevic di realizzare dalla media, il croato poi corregge al volo il lay-up di Portannese (5-3 dopo 4’). Con tre bombe consecutive di Ferguson Forlì passa in vantaggio al quinto, ma l’Upea reagisce con lo scarico fuori di Nicevic per Mays che punisce dall’arco, il texano conquista poi un rimbalzo in difesa e scappa in contropiede mettendo la tripla in transizione (13-11 dopo 7’).
Bomba di Soragna, Archie ruota sul perno e inchioda una poderosa schiacciata bimane che fa saltare in aria tutti i tifosi al PalaFantozzi (20-16 a 2’ dalla sirena). Laquintana fa saltare Cain con una finta e realizza in arresto e tiro, il primo quarto si chiude così sul 22-16.
Dopo 3’ nel secondo quarto è ancora Laquintana protagonista, il giovanissimo playmaker prima penetra e arriva fino in fondo appoggiando al vetro, poi ci ritenta, ma subisce fallo e fa 2/2 ai liberi (26-20 al 16esimo). Le triple di Archie e Mays e un appoggio da sotto di Ciribeni imbeccato da Nicevic permettono all’Upea di allungare (34-25 al 18esimo). Forlì si tiene a galla con 5 punti di fila di Sergio, ma all’intervallo l’Orlandina è avanti 34-27.
Al rientro sul parquet sale in cattedra professor Sandro Nicevic: quattro punti e due grandi difese su Cain (38-30). Assist di Portannese per Archie che ruota sul perno e va a schiacciare. Forlì risponde dall’arco con l’ex Crow, che trova lo spazio per coordinarsi e colpire due volte di fila, ma è ancora Archie a ricevere e realizzare appoggiando al vetro (40-37 al 26esimo). Nicevic da fuori e Mays in penetrazione tengono Forlì a 6 lunghezze di distacco (46-40 a 3’ dalla sirena). Poz fa rifiatare Mays ed entra Laquintana, subito il play in evidenzia: un assist per Soragna che mette la bomba e una palla recuperata da cui nasce il tap-in di Sandro Nicevic (51-40 al 28esimo). Dominique Archie è letteralmente incontenibile, l’ala americana riceve e va a schiacciare. Soragna intercetta e realizza in contropiede per il massimo vantaggio dei paladini (+13, 57-44 a 20’’ dalla fine del terzo quarto. La Credito di Romagna è squadra arcigna, negli ultimi secondi del periodo riesce a trovare 4 punti con Ferguson in lunetta e Sergio nell’area colorata (57-48).
Ancora Ferguson a segno dall’arco, per i biancazzurri invece sono i lunghi Archie e Nicevic a muovere la retina (61-51 al 32esimo). L’asse Archie-Nicevic si ripete e frutta altri 4 punti firmati dal pivot ex Treviso (65-53 a 6’ dalla fine). Clinic di Nicevic sull’uso del piede perno e Upea a +13 a 5’ dalla fine (68-53). La Fulgor si rifà sotto con Crow e Cain, ma una bomba di Mays spegne sul nascere il tentativo di rimonata degli ospiti (71-61 a 3 dalla fine). Esce per cinque falli Sandro Nicevic tra lo stupore dello stesso giocatore e di tutto il pubblico del PalaFantozzi, entra Portannese e Orlandina è sul parquet con Archie adattato da 5. Termina 75-67 e alla sirena tutti i componenti della panchina biancazzurra a festeggiare il neo papà Archie.
Sala Stampa
«Capo d’Orlando è stata brava a controllare la gara – ha dichiarato coach Galli – quando potevamo riaprirla abbiamo sbagliato tante conclusioni. L‘esperienza del roster paladino ha permesso a loro di controllare la e gestire la gara». Gianmarco Pozzecco ha salutato l’amico Galli e ha poi dedicato la vittoria a Dominique Archie, divenuta padre oggi per la prima volta: «“Cedro” Galli è l’uomo che mi pungolava e mi stava addosso l’anno dello scudetto con Varese. Un giorno mi disse che dovevo migliorare da 3 punti e avere il 40%, io fui preso dal panico, e quando immediatamente dopo andai a vedere le statistiche notai che avevo il 39.9%, insomma, è un perfezionista. Forlì ha 2 punti in meno da inizio anno e questo handicap è pesante per una squadra che deve salvarsi, nonostante ciò – continua Poz – pur avendo un budget limitato ha pescato due americani clamorosi. Ho avuto paura per 40 minuti, ho avuto sempre la percezione che Forlì potesse mettere la testa avanti e questo poteva metterci ansia o paura che poi ci avrebbe portato portarci ad essere condizionati anche mentalmente. Tutto ciò non è successo per la grande difesa di Basile su Ferguson, che, per farvi capire, è venuto a fine gara a complimentarsi. Poi, se hai un Sandro così in attacco è più facile vincere, è stato devastante. Dedichiamo la vittoria a Dominique – conclude coach Gianmarco Pozzecco – che stanotte non ha ovviamente chiuso occhio, e che oggi è venuto direttamente alla partita dopo aver visto la nascita di suo figlio Jordan. È una doppia festa per noi, siamo veramente contenti».
Upea Capo d’Orlando – Credito di Romagna Forlì 75-67 (22-16)(34-27)(57-48)
Upea Capo d’Orlando: Busco ne, Basile, Soragna 8, Laquintana 6, Nicevic 22, Portannese 1, Mays 21, Archie 15, Ciribeni 2, Strati ne. All: Gianmarco Pozzecco
Credito di Romagna Forlì: Basile, Cain 12, Mascherpa, Ravaioli ne, Crow 12, Ferguson 19, Saccaggi 11, Eliantonio, Sergio 13, Rosignoli ne. All: Massimo Galli
Ufficio Stampa Orlandina Basket