L’Upea Capo d’Orlando esce sconfitta dall’Adriatic Arena, casa della Consultinvest Pesaro, per 62-60 in un finale beffardo. Un match che è andato via a folate in cui si è sbagliato tanto, ma non si è mai smesso di crederci. Tra mille difficoltà in momenti in cui sembrava persa, l’Orlandina ha reagito ed ha ceduto solo sulla sirena finale. Un segnale comunque positivo in una serata amara.
Primo quarto. Sek Henry, nuovo arrivo in casa Orlandina, entra subito nello starting five di coach Griccioli insieme a Freeman, Burgess, Archie e Hunt. Inizia la gara con Reddic dalla media, tripla di Burgess su assist di Henry. È ancora il prodotto di VCU ad andare poi a schiacciare in contropiede dopo una sontuosa stoppata di Freeman su Judge (2-5). Musso pareggia momentaneamente i conti dall’arco, Freeman realizza da sotto e l’Upea dopo 3’ è avanti 5-7. Due canestri da fuori di Miles riportano avanti i padroni di casa (13-8 al settimo). La squadra allenata da coach Dell’Agnello ha già esaurito il bonus falli, manda così in lunetta Archie e Burgess, e grazie a due realizzazioni da sotto termina in vantaggio il primo quarto (19-12).
Secondo quarto. Basile e Ross realizzano per Pesaro in avvio di secondo quarto, risponde l’Upea con Archie che posterizza Raspino e Soragna che ne mette 4 di fila (23-18 al 14esimo). Il capitano scuote e realizza anche una tripla riportando l’Orlandina a contatto (27-25 al 16esimo). Freeman fa 2/2 in lunetta, poi serve bene Hunt che realizza da sotto (32-29 al 18esimo). L’Orlandina va all’intervallo in vantaggio con Henry che in contropiede disorienta con una finta l’avversario e appoggia al tabellone, e un altro assist di Freeman per Archie che con una magia segna subendo il fallo e realizzando anche il libero aggiuntivo (32-34).
Terzo quarto. Al rientro sul parquet l’Orlandina realizzano Archie e Henry (34-38 al 21esimo). La reazione di Pesaro è veemente e con Miles e Ross ispirati si porta sul +10 (48-38 al 28esimo). Sfortunati in questa frazione i ragazzi di coach Griccioli a cui il ferro sputa fuori diversi tiri “aperti”. Henry fa 1/2 in lunetta e il terzo periodo si conclude sul 48-39.
Quarto quarto. Ross realizza per Pesaro, ma è ancora capitan Soragna a smuovere il tabellino e l’animo dei paladini con 6 punti di pura voglia. Realizza anche Freeman e Hunt stoppa Judge in volo per la schiacciata, al centro in maglia biancorossa resta in mano solo il ferro (50-47 al 34esimo). Ancora Pesaro a provare a scappare (55-47), ma ancora Capo d’Orlando a uscirne fuori con il carattere grazie a due bombe di Archie e Freeman (55-53). Hunt corregge al volto un lay up di Henry e l’Upea pareggia i conti al 37esimo. Tripla di Ross, tripla di Freeman e ancora pari 58-58 a 2’ dalla fine. Freeman realizza da sotto, Archie prende uno sfondo importante, l’Orlandina spreca il possesso, ma Archie stoppa ancora in difesa. Ross realizza a 2’’ dalla fine, coach Griccioli chiama time out per sfruttare la metà campo offensiva in attacco, ma è ancora il ferro a frenare la gioia dei tifosi dell’Orlandina sul tiro di Archie.
Consultinvest Pesaro – Upea Capo d’Orlando 62-60 (19-12, 32-34, 48-39)
Consultinvest Pesaro: Basile 3, Crow, Judge 10, Musso 4, Myles 18, Raspino, Reddic 4, Ross 21, Tortù ne, Williams 2. All. Dell’Agnello.
Capo d’Orlando: Archie 12, Henry 5, Freeman 15, Hunt 6, Basile, Soragna 13, Pecile 2, Motta ne, Burgess 7, Strati ne. All.: Griccioli.
Arbitri: Begnis, Rossi, Paglialunga.
Note – Tiri da tre: Pesaro 7/29, Capo d’Orlando 5/25; Tiri liberi: Pesaro 7/10, Capo d’Orlando 15/19; Rimbalzi: Pesaro 41, Capo d’Orlando 34
Dichiarazioni
Coach Griccioli: «Abbiamo giocato una partita a tratti brutta, non siamo stati sempre cattivi e lucidi in attacco. Sapevamo che era una partita tosta in cui avremmo dovuto fare la guerra in ogni possesso, ma purtroppo l’abbiamo fatto solo in alcune fasi. È chiaro che le partite non possono finire 0-0 nella pallacanestro però, anche in una gara come questa che è finita 62-60, noi abbiamo concesso troppo. Difficile spiegare il terzo quarto, ci siamo incartati in attacco, abbiamo trovato pochi buoni tiri e quei pochi buoni tiri che abbiamo costruito, li abbiamo sbagliati. Se un quarto finisce 16-5 per gli altri, la gara non la vinci al 99%. Invece siamo rientrati con carattere negli ultimi dieci minuti, purtroppo Ross ha trovato la giocata vincente e noi abbiamo sbagliato qualche occasione facile che poi alla fine è stata determinante».
Andrea Pecile : «C’è il rammarico di non averla portato a casa, la partita è stata bruttissima, ma con un pizzico di cinismo in più l’avremmo portata a casa prima dell’ultimo tiro di Ross. In panchina è vero che abbiamo esperienza, ma nel complesso non siamo una squadra così esperta come ci descrivono. Dobbiamo migliorare e lo possiamo fare solo se riusciamo ad allenarci al completo».
Coach Dell’Agnello: « Contenti perché abbiamo interpretato la gara come volevamo, dobbiamo dire bravi ai giocatori perché anche in questa settimana non ci siamo potuti allenare bene. I segreti nostri sono stati l’atteggiamento difensivo e le poche palle perse. Abbiamo difeso bene l’area, i giocatori hanno interpretato bene il momento e hanno reagito bene alla tanta pressione che avevamo».