L’Upea Capo d’Orlando è sconfitta al Mediolanum Forum dall’EA7 Emporio Armani Milano per 98-69. Nessuna sorpresa dunque, come era ipotizzabile che fosse, ma tanto, tanto orgoglio per il semplice fatto di essere qui a sfidare una squadra costruita per arrivare tra le prime quattro d’Europa. Immaginate una festa per gli appassionati di pallacanestro, anzi immaginate di essere i protagonisti della festa. Tanta, tantissima gente ad aspettarvi e poi applausi, fari di luce splendenti e più di venti mila occhi puntati su di voi. Olimpia Milano-Orlandina è stata sostanzialmente questo, una vittoria per i nostri colori ancor prima di giocare. Sul parquet del Mediolanum Forum di Assago però è stata partita vera con l’Olimpia che non ha fatto sconti e ha vinto, ma l’attenzione difensiva richiesta su ogni possesso da coach Banchi è il miglior manifesto del livello raggiunto dall’Upea Capo d’Orlando.
EA7 Emporio Armani Milano – Upea Capo d’Orlando 98-69 (27-21)(51-31)(71-44)
EA7 Emporio Armani Milano: Ragland 12, Brooks 19, Fumagalli, Cerella 4, Melli 12, Meacham 5, Kleiza 8, James 6, Samuels 11, Moss 14, Gigli 4, Villa 3. A ll. Banchi.
Upea Capo d’Orlando: Archie 8, Freeman 13, Hunt 2, Basile, Soragna 8, Cochran 8, Burgess 5, Henry 25, Bianconi, Strati. All. Griccioli.
Arbitri: Mattioli, Rossi, Lo Guzzo.
Primo quarto. In avvio di gara è pioggia di triple. A Moss risponde Freeman, ma con Melli (2 volte) e Meacham, intervallati dall’orlandino Burgess, i padroni di casa si portano subito avanti (12-6 al terzo). Burgess in lunetta è preciso, Freeman e Henry realizzano appoggiando al ferro, coach Banchi chiama time out per spezzare il break di 0-6 (13-12 dopo 6’). L’effetto non è quello sperato: Archie intercetta in difesa e Freeman sul capovolgimento in fade away dà il vantaggio all’Upea (13-14). Arriva la reazione dei padroni di casa con Samuels e un canestro da fuori di Ragland, ma l’Upea tiene botta andando a segno con Archie e Henry da 3 (23-19 all’ottavo). Dominique Archie trova il varco in penetrazione e vola a schiacciare su James, poi dopo una buona difesa e aver recuperato palla, l’ala la perde banalmente e il primo quarto termina 27-21.
Secondo quarto. La seconda frazione inizia con il break dell’Olimpia (7-0) interrotto da Sek Henry con un tiro dai 6.75. Realizza da sotto Hunt, ma Ragland è incontenibile in penetrazione e glaciale dall’arco. Al 15esimo sul 40-26 coach Griccioli chiama time out, è ancora Henry il più propositivo dei siciliani e con l’and 1 è già in doppia cifra (11). Il roster di coach Banchi straripa per qualità e quantità, adesso è Moss ad aprire una striscia con 5 punti e un assist per James (51-31 al 19esimo). Si va all’intervallo sul +20 Olimpia.
Terzo quarto.
Al rientro sul parquet è Austin Freeman a realizzare per primo con un lay up appoggiato al tabellone. Henry fino al ferro, il ferro sputa fuori due tiri di Basile dall’arco, ma nulla può con i due scagliati da capitan Soragna (58-42 al 26esimo). Rallentano notevolmente i ritmi di gioco, Archie conquista rimbalzo offensivo e realizza nel pitturato, ma l’ex Lakers Brooks si mette in proprio e con 7 di fila allarga il divario e costringe Griccioli al time out. Si va all’ultimo riposo sul 71-44.
Quarto quarto. Negli ultimi dieci minuti l’Orlandina non si arrende al parziale e gioca ogni possesso con dignità e coraggio contro una squadra che ambisce ai più prestigiosi palcoscenici. Al 34esimo il parziale è 82-57 con i primi punti Nik Cochran in maglia Upea. Ultimi minuti di garbage time in cui i padroni di casa cercano giocate spettacolari e di arrivare, spinti dal pubblico, ai 100 punti. Nel finale c’è spazio anche per Marco Strati.
Ufficio Stampa Orlandina Basket