La Betaland Capo d’Orlando è sconfitta al PalaDelMauro di Avellino 94-65. Nulla può la squadra di coach Di Carlo contro l’armata di Sacripanti in una serata in cui gli irpini non sbagliano praticamente mai al tiro per larghi tratti dell’incontro. Buona prestazione di Stojanovic che porta a referto 17 punti, 4 rimbalzi e 3 assist. Da registrare un altro record per Drake Diener che con le due triple siglate nel corso del match diventa il miglior realizzatore dalla linea dell’arco della storia del club.
CRONACA
Sidigas Avellino – Betaland Capo d’Orlando 94-65 (30-17)(47-32)(71-52)
Sidigas Avellino: Zerini, Ragland 20, Green 15, Esposito, Leunen 4, Cusin 1, Severini 1, Randolph 11, Obasohan 5, Fesenko 10, Thomas 24, Parlato 3. All.: Sacripanti
Betaland Capo d’Orlando: Galipò ne, Carlo Stella ne, Munafò, Tepic 8, Iannuzzi 9, Laquintana 7, Perl 1, Delas 11, Diener 9, Archie 3, Stojanovic 17. All.: Di Carlo
La Betaland scende in campo con Tepic, Diener, Stojanovic, Archie e Delas. I primi due punti sono di Obasohan dalla lunetta e con Tepic da sotto e Diener dall’arco i paladini sono sul +3 (2-5). La Sidigas pareggia con la tripla di Ragland, Stojanovic consegna a Delas e poi penetra sulla linea di fondo appoggiando il +4 (7-11). In un amen però, con un break biancoverde di 7-0 fatto da due triple di Thomas e un appoggio di Ragland, i padroni di casa sono sul +4 (15-11). Stojanovic interrompe la carestia paladina, ma il 2+1 di Fesenko manda i padroni di casa sul +5 (18-13 dopo 7′). Tepic e Delas lavorano bene sul pick and roll e accorciano le distanze, ma Thomas è una sentenza dall’arco (3/3) e porta i suoi sul +7 (23-16 dopo 8′). Perl prova a tenere attaccati i suoi, ma Randolph e Green mantengono altissime le percentuali avellinesi dalla lunga distanza, chiudendo il parziale sul +13 Sidigas (30-17). Ancora Ragland, in avvio secondo quarto, porta i suoi sul +17 (35-18). Ci pensa Stojanovic, con un gioco spalle a canestro, a sbloccare i suoi, Randolph completa il gioco da tre punti e Avellino va sul +18 (38-20 dopo 14′). Delas appoggia al tabellone, ma ancora l’ala americana Randolph tiene larga la forbice. Il duello Laquintana-Ragland è servito: prima fallo tecnico ad entrambi per l’alta tensione tra i due, poi botta e risposta dall’arco. Parzialino di 7-0 per i paladini, che con Stojanovic e Delas si portano sul -13 (45-32). Il reverse di Randolph chiude il quarto sul +15 (47-32). Al rientro dagli spogliatoi Leunen e Thomas allungano nuovamente, Tepic prova a caricarsi i suoi sulle spalle e mette il -15 (51-36 dopo 22′). I padroni di casa continuano a tirare con percentuali altissime e con la tripla di Ragland vanno sul nuovo +18 (56-48 dopo 14′). Diener risponde dall’arco, i biancoverdi difendono forte e con Thomas in allontanamento e Leunen dalla media sono ancora sul +19 (64-45 dopo 27′). Iannuzzi realizza i primi due punti della sua partita, con Thomas e la tripla di Green (+22, 69-47 dopo 28′). La realizzazione di Laquintana dall’arco chiude il terzo parziale sul 71-52. L’ultimo parziale si apre con la bomba di Green, Iannuzzi è preciso dalla media e ancora il folletto avellinese mette la tripla di un nuovo +22 Sidigas (77-55 dopo 32′). La difesa biancoverde mette pressione ai paladini, che perdono qualche palla di troppo. Iannuzzi ne appoggia altri due ma Fesenko mette 24 punti tra le due formazioni (81-57 a 5′ dalla fine). Continua il festival delle triple per i biancoverdi con Thomas (87-61 a 2′ dalla fine) e Parlato. Gli ultimi minuti sono solo per le statistiche, la gara si chiude sul 94-65.
DICHIARAZIONI
Di Carlo: «Innanzitutto complimenti ad Avellino. Paghiamo un approccio alla gara poco attento soprattutto in difesa, mentre l’avvio di Avellino è stato sin da subito molto forte. Le nostre disattenzioni gli hanno però concesso di tirare qualche tripla di troppo. Per noi questa era una partita oggettivamente complicata. Abbiamo altre due gare per trovare una vittoria e conquistare le Final Eight, un traguardo molto ambito da noi. Fitipaldo doveva andare al Galatasaray per mille ragioni, intanto perché ci permette di cominciare a ragionare in termini di crescita e programmazione per la stagione prossima. Fitipaldo al Galatasaray è motivo di orgoglio per chi di noi ha fatto scouting, lo ha messo in condizione e ha fatto in modo che si mettesse in evidenza nel nostro campionato. Noi oggi dobbiamo continuare sulla nostra strada, abbiamo tanti buoni giocatori. Oggi abbiamo commesso degli errori, ma in tante situazioni ho visto la squadra muoversi bene. Certo ci siamo dovuti adattare alla mancanza del play, ma dobbiamo essere fiduciosi perché ci siamo mossi bene in generale come club e il lavoro porterà ancora frutti».
Ufficio Stampa Betaland Capo d’Orlando