Per rilanciare il turismo in Italia si sta pensando ad una riformulazione del Bonus vacanze 2021, che prevedere una proroga e l’estensione dello stesso, con la possibilità di cederlo ed usarlo più di una volta.
Nello specifico, i punti cardine della modifica sono tre:
- proroga del bonus fino a giugno 2022;
- possibilità di cessione alle agenzie di viaggio;
- autorizzazione a poter usufruire dell’agevolazione più di una volta, per strutture e periodi diversi.
Ad oggi, chi ha richiesto il bonus dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 può utilizzarlo fino al 31 dicembre 2021. Inoltre, il Bonus vacanze – così come prevedono le leggi attuali – può:
- essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto;
- essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia (albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed & breakfast);
- essere utilizzato nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore, mentre il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale).
Lo sconto applicato come “Bonus vacanze” sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.
L’emendamento permette quindi di usufruire dell’agevolazione anche “a rate”, coinvolgendo le agenzie turistiche e destinando gli importi a disposizione a più strutture e/o periodi dell’anno.