Capo d’ Orlando continua il servizio per le famiglie ” Spazio Neutro”

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“Spazio Neutro” è uno dei servizi per le famiglie. Nello specifico interviene per i nuclei in crisi per separazione e divorzio. Sono situazioni ove nella maggior parte dei casi si determina elevata conflittualità tra le figure adulte per cui si rende necessario l’intervento di un terzo capace di aiutare l’intero sistema familiare nel difficile passaggio da famiglia unita a famiglia divisa.

Il servizio a Capo d’Orlando era stato attivato in via sperimentale lo scorso mese di gennaio in collaborazione con l’Associazione Pink Project stabilendo che sarebbe proseguito solo dopo averne verificato la valenza sociale.

La sperimentazione è risultata positiva ed ha visto la trattazione di casi trasmessi dal servizio sociale professionale nonché di casi ove il ruolo inviante è stata esercitato dall’Autorità giudiziaria su mandato del Giudice tutelare.
“Abbiamo rilevato- afferma il Sindaco del comune orlandino Francesco Ingrillì- non solo che la sperimentazione ha sortito effetti positivi rispetto alle problematiche connesse ma che il servizio risulta essenziale per il buon funzionamento del sistema di presa in carico delle famiglie target. Ciò ha determinato la scelta di aderire alla richiesta di prosecuzione formulata da Maria Grazia Giorgianni, presidente dell’Associazione Pink Project cui va il nostro ringraziamento per la costante disponibilità e la professionalità dimostrata congiuntamente agli altri professionisti che compongono lo staff di progetto ovvero le due psicologhe Valentina Vaccaro e Deborah Bontempo. Uno staff che, con il servizio sociale professionale guidato da Lucia Bontempo assistente sociale del Comune, permette di intervenire per garantire in modo adeguato il diritto di visita e la cura dei legami familiari”.

Il servizio opera in stretto raccordo con il Tribunale di Patti con cui il Comune di Capo d’Orlando ha stipulato un protocollo di intesa per l’adozione di strumenti e prassi finalizzati a promuovere e garantire il diritto di visita e la cura dei legami familiari riconoscendo ed individuando le attività di intervento nei confronti degli utenti inviati dalle Istituzioni deputate da parte dello Spazio Neutro operante di intesa ed in coordinamento con il Servizio Sociale Professionale del Comune.

“Lo Spazio Neutro, a parere dalla responsabile dell’area socio assistenziale Concettina Ventimiglia, è un servizio indispensabile che agisce nell’interesse e per il bene dei più piccoli, i figli. E’ un luogo privilegiato ove la famiglia in difficoltà può affidarsi e affidare la propria storia: passata presente e futura. Un luogo, fuori dal tradizionale ufficio comunale, ove se c’è la volontà, può avere inizio un percorso di ricostruzione e crescita supportato da professionisti del settore. Lo Spazio Neutro esegue il suo mandato professionale coniugandolo con un mandato istituzionale ratificato da un decreto o da una ordinanza dei rispettivi Tribunali invianti, Tribunale Ordinario e/o Tribunale per i Minorenni.”
Ma come opera lo spazio neutro? Aiutando i genitori ad indirizzare positivamente le loro azioni in un clima dove fiducia, stima, ricerca dell’interesse del minore e delle sue relazioni affettive significative possano trovare una possibile realizzazione. All’interno di una relazione compromessa l’operatore di Spazio Neutro sostiene “la relazione”, ne rintraccia il senso ed il significato, ne valorizza il contenuto in un progetto finalizzato a rimuovere gli ostacoli che ne hanno “cristallizzato” il valore. L’amore, l’affetto, il legame, prima di tutto trovano all’interno del servizio dimensioni valide.

Perché è indispensabile lo Spazio Neutro? Per ricostruire e/o ripristinare il legame tra genitore e figli, interrotto per l’avvenuta separazione, necessita di un accompagnamento finalizzato a trovare nuove modalità nella riorganizzazione di vita familiare e nella “valorizzazione del legami familiari” attraversati dal dolore e dalla rabbia degli adulti che connotano a volte l’evento separativo

I locali dello spazio neutro sono messi a disposizione dell’Associazione Pink Project che sostiene l’attività