Il Forum dei Giovani di Capo d’Orlando, comunica di essere a fianco degli studenti Orlandini che (insieme a tante altri Istituti Siciliani) in questi giorni stanno manifestando nelle scuole, con varie forme di protesta. Dopo anni di assopimento, finalmente, si intravede un nuovo inizio. Riteniamo che i cortei, le autogestioni o le occupazioni siano mezzi validissimi per fare emergere il dissenso dei giovanissimi nei confronti di una situazione Regionale e nazionale che oggi versa in una condizione che sembra senza via di fuga, con una classe dirigente lontanissima dai problemi veri dei cittadini, da spese pubbliche folli , da privilegi che non fanno altro che allargare la forbice della diseguaglianza.
Un organo politico che non comprende che i giovani non sono più il futuro, ma il presente e che si deve puntare in cultura, formazione e ricerca.
Questi, rappresentano investimenti per l’avvenire, non spese per il presente.
Non una perdita di tempo, non una mancanza di rispetto nei confronti degli insegnanti, bensì una rivalsa di Coraggio ( parole che deriva da Cor-Habeo , “avere Cuore”) .
Il peggior male , proviene proprio da quelle generazioni precedenti che hanno avuto una visione di futuro totalmente contorta, furba, ingannevole e che oggi si è rivelato il peggior cancro Italiano, guardando all’immediatezza del loro presente e non ad un’idea di avvenire che doveva e deve vertere necessariamente sulle nuove genìe.
La limitatezza di una tale visione ha generato oggi quei danni etici , civici , di sfiducia e rottura fra generazioni le cui responsabilità sono ben note e imputabili.
Il coraggio di AFFRONTARE a viso aperto i loro errori, inveendo contro le ingiustizie e la mancanza di buon senso nelle Istituzioni.
Il coraggio di CREDERE , nonostante la rassegnazione che aleggia nel nostro Paese, che le cose possano cambiare.
Il coraggio di SPERARE nel futuro, sapendo che nessuno lo farà al posto nostro, che oggi tocca a noi.
Il coraggio di SOGNARE , dando del tu ai desideri di una generazione,
Il coraggio di CREDERE nelle IDEE , che continuano a esser il vero motore virtuoso dell’Italia.
Il coraggio , grandissimo coraggio, nonostante il puzzo ed il fetore che ogni giorno ci circondano, di
FIDARSI di quella parte fragrante della Politica fatta da onorevoli cittadini, onesti e liberi che partecipano con i propri sforzi alla vita pubblica.
Il Forum Giovanile esorta la società civile, le famiglie, i componenti della Scuola stessa ad affiancare questa generazione in un’ azione che non solo è valida e coraggiosa, ma NECESSARIA e VIGOROSA.
Non saranno dieci giorni in meno di lezione a cambiarvi la vita, la vita, quella vera è tutt’altra.
Innegabile ovviamente l’importanza dello studio oggigiorno, ma la vera differenza , nella vostra vita, la troverete nel CREDERE a quei valori che oggi si sono persi, nel CREDERE a sani ideali ed idee (più che ad ideologie) , nel CREDERE nell’impegno CIVILE E POLITICO , nel CREDERE nel disegno a tinte forti di una società diversa.
Le cose cambiano solo se troverete il CORAGGIO di cambiarle, senza perdere tempo, a testa alta, a viso aperto , affrontando di petto ciò che ieri si sopportava a malincuore.
Siamo certi che il messaggio nel cinquantenario Kennedyano sia ancora attualissimo.
“Sentirsi parte integrante di una civiltà fondata sulla libertà e sulle ali di un pensiero indipendente e creativo.”
Al Presidente della Regione Sicilia
Al Sig. Sindaco di Capo d’Orlando
Al Commissariato di Polizia di Capo d’Orlando (ME)
All’Arma dei Carabinieri di Capo d’Orlando (ME)
Al Dirigente Scolastico del Liceo “L. Piccolo” di Capo d’Orlando (ME)
Oggetto: Comunicazione dello stato di occupazione del plesso in Via Consolare Antica del Liceo
Scientifico con annessa sezione Classico “L. Piccolo” di Capo d’Orlando (Messina).
Come esposto in oggetto, si comunica che il plesso del Liceo Scientifico con annessa sezione Classico “L.
Piccolo” di Capo d’Orlando si trova in stato di occupazione pacifica, appoggiata dal consenso della
maggioranza degli studenti, per i seguenti motivi di protesta:
• Opposizione alla politica del governo regionale che ha mostrato chiusura nei confronti della
proposta di legge avanzata ufficialmente dal “Movimento AUT” giorno 02/12/2013 in occasione
della manifestazione svolta nel pomeriggio per indicare, appunto, il reale interesse degli studenti e
non la volontà di perdere una giornata di scuola (alla quale il Liceo “L. Piccolo” ha partecipato con
una larga rappresentanza di studenti).
• Protesta contro la politica di austerità conseguente alla Crisi, infatti non possiamo non dichiararci
contro tali politiche europee che, grazie al fiscal compact, tendono ad inserire nella Carta
Costituente il pareggio di bilancio (entrate pari alle uscite). Gli studenti ritengono invece che il
punto cardine per risollevare il paese da una crisi di tali dimensioni, non sia tassare aspramente i ceti
medio-bassi, bensì investire su beni comuni quali l’istruzione, la cultura, la sanità, i servizi sociali e
i trasporti pubblici.
• Sentimento di delusione e rabbia studentesca in quanto riteniamo che il diritto allo studio ostentato
dalla politica odierna sia solo aleatorio, non viene, infatti, data a tutti i cittadini la stessa possibilità
di emergere: il costo dei libri, il contributo volontario celato dall’obbligo, le tasse universitarie, i test
di accesso alle università stesse, i corsi a costo elevatissimo addetti a preparare lo studente ai test
stessi, l’inefficienza del trasporto pubblico, la necessità di “emigrare” per accedere a corsi di studi
di un certo valore culturale, sono tutti limiti invalicabili per lo studente medio, che in un periodo di
depressione come questo vive in condizioni economiche non agiate. Dunque rivendichiamo
l’abolizione dei test e tutto ciò che ne consegue; per questo, ci impegneremo a formulare proposte
concrete che siano d’aiuto al “Movimento AUT”, il quale ha preso l’onere di stilare una nuova
legge regionale sul diritto allo studio.
• Proposta di confronto su tematiche di attualità : noi studenti analizzeremo la situazione sociopolitico-
economica italiana e siciliana, al fine di dare il giusto riguardo a tematiche d’attualità
trascurate durante le ore curriculari; è dovere della scuola informare e formare i cittadini del domani
e noi studenti rivendichiamo che sia inammissibile la mancanza di un confronto su tematiche di una
tale importanza. In Italia, niente va come dovrebbe andare e solo le manifestazioni studentesche si
prendono l’onere di manifestare il disappunto per la grave situazione. Tutto ciò deve essere spunto
di riflessione per tutti i cittadini.
Collettivo Lucio Piccolo