Capo d’ Orlando : Interrogazione dei consiglieri Gazia , Micale, Bottaro e Mangano su ” miasmi fognari e continui blocchi alle pompe di sollevamento”

Pubblichiamo integralmente l’ interrogazione dei Consiglieri Comunali, Sandro Gazia, Salvatore Alessio Micale, Angiolella Bottaro e Renato Mangano protocollata in  data odierna sui ripetuti problemi riguardanti scarichi della fognatura a mare

Capo d’Orlando, 14 giugno 2019

Ill.mo Sig.
Sindaco
SEDE

e p.c. Ill.mo Sig.
Presidente del Consiglio comunale
SEDE

Oggetto:

INTERROGAZIONE URGENTE SU MIASMI FOGNARI PER LE STRADE DI CAPO D’ORLANDO E RIPETUTI BLOCCHI DELLE POMPE DI SOLLEVAMENTO CON SCARICO DELLA FOGNATURA SULLA SPIAGGIA ED IN MARE.

I sottoscritti Consiglieri Comunali, Sandro Gazia, Salvatore Alessio Micale, Angiolella Bottaro e Renato Mangano

premesso che:

In questi giorni girando per le vie di Capo d’Orlando si viene attratti non solo dalle bellezze del luogo ma soprattutto dal lezzo nauseabondo di fogna che fuoriesce dai tombini di raccolta delle acque bianche;
Ciò oltre al disagio soggettivo per il cittadino o turista, crea non pochi problemi per le attività commerciali che utilizzano e pagano il suolo pubblico per la somministrazione di bevande e/o alimenti;
E’ un elemento certamente preoccupante la pericolosità delle emanazioni provenienti dalle condotte fognarie, tanto nauseabonde quanto nocive per la salute;
Il solfuro di idrogeno, o H₂S, è un gas tossico che si trova spesso in reti fognarie, impianti di trattamento degli scarichi di fognatura e impianti di trattamento delle acque reflue industriali. Si sviluppa nelle fognature a causa delle attività biologiche nelle acque reflue.
Dal 2010, il solfuro di idrogeno viene considerato dall’Unione Europea come gas tossico. Il gas è letale quando le concentrazioni diventano troppo elevate (> 1000 ppm) e la sua presenza viene solitamente rilevata dal suo caratteristico odore di “uova marce”.

Considerato inoltre che:

– Ripetuti blocchi delle pompe di sollevamento della rete fognaria continuano a causare
lo sversamento di reflui fognari non depurati sulla spiaggia, formando “sinistri torrentelli”
che raggiungono il mare con tutta la loro carica batterica inquinante;
Da tali sversamenti potrebbero scaturire gravissime conseguenze sul piano igienico sanitario per i fruitori delle spiagge, per la flora e la fauna marina da tutelare.

Tutto ciò premesso e considerato,

i sottoscritti Consiglieri comunali interrogano la S.S. per conoscere e/o sapere:

Se è a conoscenza del lezzo nauseabondo che ammorba le vie cittadine
Quali iniziative ha intrapreso per conoscere le cause del problema
Se ha disposto delle analisi per conoscere il tipo di gas che viene liberato e se lo stesso possa recare nocumento alla salute dei cittadini
Quali iniziative ha posto in essere per risolvere il problema
Il blocco delle pompe che ha causato i continui sversamenti in mare è stato da Lei imputato a lavori che l’Enel ha eseguito sugli impianti elettrici senza una preventiva comunicazione ufficiale agli uffici comunali, ed abbiamo appreso, dal suo comunicato stampa, che ciò l’ha indotta ad inoltrare diffida nei confronti dell’Enel. Dal comunicato non si evince se ha imputato e quindi richiesto a tale azienda i danni materiali e di immagine per quanto accaduto.
Perché non ha provveduto tempestivamente ad allertare ditte specializzate che con apposite idrovore avrebbero impedito agli sversamenti di raggiungere il mare, imputandone il costo all’Enel.
Se ha provveduto, trovandoci durante la stagione balneare, a richiedere le analisi per appurare la balneabilità delle acque e a disporre il divieto di balneazione, in conformità alla normativa, nei tratti in cui si sono verificati gli sversamenti in mare.
Dal suo insediamento ad oggi quante pompe di sollevamento sono state acquistate e per quale importo totale di spesa e quante pompe sono in atto funzionanti per ogni pozzo di sollevamento.
Chiedono la risposta scritta e l’inserimento all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale.

Sandro Gazia

Salvatore Alessio Micale

Angiolella Bottaro

Renato Mangano