Nei primi sei mesi dell’anno, solo ad aprile il Comune di Capo d’Orlando, come praticamente tutti i centri siciliani, ha potuto conferire con continuità la frazione organica nell’impianto per la raccolta dell’organico.
A seguito di irregolarità accertate dai NOE, Arpa, Asp e Province e di provvedimenti giudiziari, oltre metà degli impianti di tutta la Regione sono fermi, a ritmo ridotto o sono vicini allo stop per manutenzione, come dichiarato dal dirigente generale del dipartimento Rifiuti della Regione Siciliana Salvatore Cocina. Inoltre, la Raco srl di Catania, dove il Comune di Capo d’Orlando attualmente trasporta la frazione umida ha chiuso l’impianto per lavori dal 27 luglio al 19 agosto. Per questo motivo, inevitabilmente, la percentuale del conferimento della frazione organica ha subito un calo in questa parte del 2019. Realtà che riguarda Capo d’Orlando come quasi tutti i comuni siciliani.
Complessivamente, però, nei primi sei mesi del 2019 sono stati conferiti in discarica 1493 tonnellate di rifiuti indifferenziati, contro le 1456 tonnellate dello stesso periodo del 2018. Una differenza di sole 37 tonnellate rappresenta comunque un dato positivo, se si considera che in questi primi sei mesi dell’anno l’organico è stato conferito insieme all’indifferenziato a causa dei noti problemi degli impianti. Inoltre, a maggio 2018 erano state trasportate in discarica 266 tonnellate di indifferenziato contro le 268 tonnellate del maggio 2019. A giugno 2018 le tonnellate di indifferenziato erano state 236, mentre nel giugno 2019 sono state 200.
“Sfido chiunque a dire che ci sono stati o ci saranno aumenti dei costi a carico dei cittadini – commenta il Sindaco Franco Ingrillì – bisogna, piuttosto, sottolineare che, nonostante i problemi con il conferimento dell’organico negli impianti preposti, i dati sono senz’altro incoraggianti e se la percentuale complessiva dei primi sei mesi dell’anno è sostanzialmente in linea con quella del 2018, gli ultimi dati sono addirittura positivi e ci invogliano a proseguire sulla strada intrapresa. Differenziare di più e meglio è più di un obiettivo: è un dovere civico per tutelare l’ambiente e la comunità in cui viviamo”.