Capo d’Orlando, il gruppo CambiAmo Capo chiede l’inserimento della Commissione Edilizia nel nuovo Regolamento Edilizio Comunale

II consiglieri di opposizione del gruppo Cambiamo Capo hanno inviato al Presidente del Consiglio Comunale di Capo d’Orlando, Christian Gierotto, una mozione nella quale vengono esposte le motizioni sulla necessità di inserire una Commissione Ediliziane nel nuovo Regolamento Edilizio Comunale.

Di seguito il testo integrale della mozione:

Preg.mo Sig. Presidente del Consiglio
del Comune di Capo d’Orlando
e p.c. Preg.mo Sig. Sindaco
del Comune di Capo d’Orlando

Capo d’Orlando, il gruppo CambiAmo Capo chiede l’inserimento della Commissione Edilizia nel nuovo Regolamento Edilizio Comunale

II consiglieri di opposizione del gruppo Cambiamo Capo hanno inviato al Presidente del Consiglio Comunale di Capo d’Orlando, Christian Gierotto, una mozione nella quale vengono esposte le motizioni sulla necessità di inserire una Commissione Ediliziane nel nuovo Regolamento Edilizio Comunale.
Di seguito il testo integrale della mozione:

Preg.mo Sig. Presidente del Consiglio
del Comune di Capo d’Orlando
e p.c. Preg.mo Sig. Sindaco
del Comune di Capo d’Orlando

Oggetto: Mozione – Atto di indirizzo, ai sensi dell’art. 28 del vigente regolamento, approvato con delibera del C.C. n. 27 del 27.05.2001 e modificato con delibera di C.C. n. 57 del 15.12.2022, per l’Istituzione e insediamento della Commissione Edilizia Comunale, in fase di transizione urbanistica, a seguito della decadenza dei vincoli (2016) di un PRG obsoleto e in attesa del nuovo PUC (Piano Urbanistico Comunale).

I sottoscritti Consiglieri Comunali, Sandro Gazia, Teodolinda Liotta, Giuseppe Truglio e Renato Carlo Mangano, nell’espletamento del proprio mandato elettorale,
PREMESSO CHE
– Gli eventi calamitosi che hanno colpito recentemente il nostro paese e l’edificazione di alcuni fabbricati definiti da qualcuno come degli “ecomostri”, hanno suscitato dibattiti e polemiche nella cittadinanza.
– La Commissione Edilizia Comunale è stata soppressa dal decreto legislativo n. 267/2000. Tuttavia, l’art. 4 del DPR 380/2001 al comma 2 dispone che “Nel caso in cui il Comune intenda istituire la Commissione Edilizia Comunale, il regolamento indica gli interventi sottoposti al preventivo parere di tale organo consultivo.”
– Il Piano Regolatore Generale (PRG) è in fase di revisione essendo ormai da tempo obsoleto, con vincoli decaduti, e di conseguenza anche il Regolamento Edilizio Comunale e le Norme Tecniche di Attuazione.
– Ad oggi non è ancora stato adottato il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC);
– In assenza di un PRG aggiornato (PUC), le attività edilizie e le concessioni devono comunque essere regolate in modo trasparente e coerente con le norme regionali (L.R. Sicilia 5/2014) e nazionali (D.P.R.380/2001);
– La Commissione Edilizia è un organismo consultivo che supporta l’Amministrazione nell’esame delle pratiche edilizie, garantendo maggiore trasparenza e competenza tecnica;
– L’attuale situazione di incertezza normativa rischia di generare disapplicazione delle regole o contenziosi, rendendo necessaria una gestione più strutturata;
CONSIDERATO CHE
– La Commissione Edilizia non sostituisce gli organi politici decisori (Giunta o Consiglio Comunale), ma fornisce pareri tecnici;
Anche in assenza di un PRG aggiornato (PUC), è possibile riferirsi:
– Alle disposizioni del PRG esistente in prorogatio (ove applicabili);
– Ai Regolamenti Edilizi comunali ancora in vigore;
– Alle leggi regionali e nazionali in materia di governo del territorio;
VISTO CHE
l’istituzione di una Commissione Edilizia può portare:
VANTAGGI
– Maggiore certezza del diritto: Evita arbitrii e decisioni discrezionali non motivate.
– Supporto tecnico: Fornisce pareri qualificati su progetti complessi, riducendo errori e ricorsi.
– Tutela del territorio: Anche senza PRG, può applicare principi di salvaguardia paesaggistica e
idrogeologica.
– Accelerazione delle pratiche: Snellisce l’iter autorizzativo, evitando blocchi amministrativi.
CRITICITÀ POTENZIALI
– Limiti operativi:
In assenza di un PRG, alcune valutazioni potrebbero essere più soggettive.
– Rischio di contenzioso: Se i pareri contrastano con future varianti del PUC, potrebbero essere impugnati.
– Risorse necessarie: Richiede tempo e competenze tecniche (architetti, ingegneri, legali).
BILANCIO COSTI-BENEFICI
I vantaggi superano le criticità, perché:
– La Commissione non crea nuovi vincoli, ma applica quelli esistenti in modo più ordinato;
– Previene abusi edilizi e riduce il rischio di sanzioni per il Comune;
– Garantisce continuità amministrativa in attesa del nuovo PUC.
Tutto ciò Premesso, Considerato, Visto,
IMPEGNANO
il Sindaco e la Giunta Municipale a,
1. Inserire nel nuovo Regolamento Edilizio Comunale la Commissione Edilizia Comunale.
2. Nominare la Commissione Edilizia, composta da:
– 2 tecnici (architetto/ingegnere) con esperienza in urbanistica;
– 1 esperto in diritto amministrativo;
– 1 rappresentante dell’Ufficio Tecnico comunale;
– 1 membro designato dal Consiglio Comunale.
3. Definire i criteri di funzionamento:
– La Commissione esprime pareri non vincolanti su:
– Concessioni edilizie;
– Varianti in deroga;
– Accordi di programma.
– I pareri devono essere motivati e basati su:
– PRG in prorogatio (ove possibile);
– Regolamento Edilizio vigente;
– Norme regionali/nazionali.
4. Prevedere una clausola di salvaguardia:
– I pareri saranno automaticamente riesaminati all’approvazione del nuovo PUC.
Il parere della Commissione Edilizia Comunale pur non iscrivendosi nell’ambito di un procedimento amministrativo volto al rilascio del titolo edilizio, assume efficacia nel far conoscere, ex ante, al privato, gli orientamenti comunali relativi all’assetto del territorio e ai vincoli ivi insistenti prima della presentazione di un progetto edilizio compiuto e dettagliato e consente un maggiore controllo del territorio comunale ai fini della sua salvaguardia. Nel nuovo PUC si potrebbero inoltre individuare delle zone in cui prima di presentare la richiesta di rilascio di un Permesso di Costruire sia necessario ottenere un parere preventivo obbligatorio e non vincolante della Commissione Edilizia Comunale. Tra queste zone dovrebbero rientrare quelle sottoposte a vincolo idrogeologico o particolarmente acclivi (come quelle interessare dai movimenti franosi dei giorni scorsi) o entro i 300 m dalla battigia (con esclusione delle zone A e B), o comunque sottoposte a vincolo paesaggistico. Questa mozione non risolve il problema dell’obsolescenza del PRG, ma offre uno strumento temporaneo per gestire l’edilizia in modo più trasparente e tecnico, nell’interesse di cittadini e Amministrazione.
I Consiglieri Comunali
F.to Sandro Gazia
F.to Teodolinda Liotta
F.to Giuseppe Truglio
F.to Renato Carlo Mangano
Capo d’Orlando, 08 aprile 2025