Il duo Carmelo Arena-Benedicta Nicotra e Federica Puliafito. Sono questi i giovani vincitori della XXX edizione dell’ormai storico Festival dei Nebrodi, fondato nel 1985, organizzato, diretto e presentato da Aldo Casilli, conclusosi domenica 1 giugno dopo tre serate, al cine-teatro “Rosso di San Secondo”, davanti ad un autentico bagno di folla, talmente che i posti a sedere non sono bastati. Il Festival dei Nebrodi, come rimarcato più volte, è ormai secondo, come tradizione e continuità, allo storico e secolare Festival della Canzone Napoletana (la cui prima edizione si svolse sul finire dell’800) e la trentesima edizione ha fatto ben pensare, al “patron” Aldo Casilli, di diminuire i concorrenti ammessi alla finale e di aumentare gli ospiti, praticamente parecchi vincitori delle ventinove edizioni precedenti che si sono alternati sul palco nel corso delle tre serate con, alle spalle, i video delle loro esibizioni del tempo. Per tutte e tre le sere, inizialmente, lo spettacolo è stato aperto dalle esilaranti esibizioni della ginnasta orlandina Nina Ricciardi, uscita dalla prestigiosa palestra “Gymnasium” diretta dal prof. Emanuele Curcio. Tornando agli ospiti-amarcord spazio, quindi, per i vari Salvatore Ioppolo che, con “Margherita” di Riccardo Cocciante, vinse la prima edizione del Festival, nel 1985, che si svolse negli studi dell’allora emittente televisiva Canale 31, Giuseppe Sidoti, anche violinista di Gioiosa Marea, Mimmo Bonfiglio che vinse nel 1989 con la celebre “Birre calde, donne di ghiaccio”, il duo Salvatore e Lucia Ioppolo, vincitori nel 1992 con “Non amarmi” di Francesca Alotta e Aleandro Baldi e sino agli ospiti della serata conclusiva, alcuni dei quali anche componenti della giuria: Santina Lo Forte, la palermitana che vinse il Festival per tre volte e sempre nella sezione Canzoni Inedite; Marzia Iannaci, di Acquedolci, che trionfò nel 2003; Katia Mastrolembo; la soprano di Naso Rosita Fiocco; le sorelle di Longi Cettina e Valentina Fabio, minorenni quando trionfarono nel 1998 al Campo dei Pini dove, allora, si svolse il festival in versione estiva; quindi il cantautore orlandino Massimo Librere, che ha concluso la parata di ospiti, al quale lo scorso 21 maggio, presso la sala stampa della Camera dei Deputati a Montecitorio a Roma, è stato conferito un premio per il suo impegno sul territorio a favore di una cultura di pace, legalità, giustizia e solidarietà. “Massimo Librere – si legge in una nota – continua ad evidenziare in punta di piedi la bellezza e gli antichi valori della propria terra. In questo nuovo progetto, capitanato da due figure ormai consolidate nel panorama artistico nazionale, quella dall’arrangiatore produttore Edmondo Teodolindo Negri e del regista Francesco Lama, il gruppo produzione ha come obiettivo non solo quello di promuovere il territorio ma anche quello di indicare ai giovani la strada della legalità”.
LA GARA
La giuria è stato composta dallo storico presidente, dott. Salvatore Monastra, musicista, organista e direttore del Coro della chiesa di Santa Lucia di Capo d’Orlando; dalla d.j. e speaker di Radio Italia anni ‘60 Alessia Micale, dal grande speaker di Radio Italia anni ’60 e colonna della mitica Radio Play che fu, Santino Gugliotta; quindi dal cantante Daniele Gazia, come detto dai cantanti e vincitori di Festival passati, Rosita Fiocco e Massimo Librere, dal musicista ed organizzatore di spettacoli Nino Calabria e dal responsabile di questo sito, Giuseppe Lazzaro, per il suo ruolo di musicista e violinista. Sul palco, con la consueta padronanza dei tempi e da autentico orologio svizzero (a mezzanotte era tutto finito), il conduttore Aldo Casilli, ormai un esempio per stile, classe, professionalità, coadiuvato dalle ormai storiche Erminda Ardizzone (sempre presente dal 1995), Tiziana Ceraolo il cui ritorno sul palco dal 2012, dopo qualche anno di pausa, è risultato fondamentale agli occhi della critica e la sorella, Chiara Ceraolo, anche splendida organizzatrice e protagonista del defilèe. Per i motivi riportati prima, sono stati appena dodici i finalisti, suddivisi in nove per il settore Canzoni Edite e tre per il settore Canzoni Inedite.
Per il settore Edite ha trionfato il duo composto da Carmelo Arena (di Agira) e Benedicta Nicotra (di Misterbianco), che opera e studia a Catania, splendidi interpreti, anche scenograficamente parlando, di “Stardust” di Mika e Chiara Galiazzo. Al secondo posto un’altra splendida realtà, la palermitana Sara Vetrano, voce limpidissima nell’esecuzione di “Real all about it” di Emil Sandè. Terza classificata Chiara Castelluzzo, di Librizzi, che ha interpretato “Per tutta la vita”, uno dei successi di Noemi.
Per il settore Inedite ha trionfato la diciannovenne Federica Puliafito, di Merì, allieva del maestro Giuseppe Santamaria, leader degli Atmosfera Blu, con un brano scritto insieme al suo insegnante e dal titolo “Resto in piedi”. Al secondo posto la bravissima messinese Giusy Muffari con “Meraviglioso amore”. Al terzo posto un altro messinese, il quindicenne di belle speranze Mikael Bonaffini, che ha interpretato “Mi sei entrata nel cuore”.
Come sempre sono stati assegnati una serie di premi collaterali, così elencati:
Premio critica giornalistica: Sara Vetrano;
Premio personaggio televisivo: Gaetano Venuto (rap);
Premio rivelazione: Anna Schepis (di Gualtieri Sicaminò, che ha interpretato “Sei bellissima” di Loredana Bertè);
Premio migliore interpretazione: Lidia Mangiapane (di Custonaci, con “Tutt’al più” di Patty Pravo);
Premio Giovani: la quindicenne Giuliana Scaffidi Fonti con “Ci vorrebbe il mare” di Marco Masini.
PREMIO TANO CUVA
Come noto Aldo Casilli, sin dalla scomparsa (5 febbraio 2005), ha deciso di istituire il Premio Tano Cuva, in memoria del grande giornalista e personaggio poliedrico che ha fatto un pezzo di storia di Capo d’Orlando. La decima edizione è stata assegnata a Tony Cairoli, il sette volte campione mondiale di motocross di Patti. Impegnato, domenica, nel Gran Premio di Francia, al suo posto è arrivata la sorella per ritirare il premio consegnato, sabato sera, dalla signora Anna e da Alessandro, rispettivamente moglie e figlio del compianto Tano Cuva.
. Sono questi i giovani vincitori della XXX edizione dell’ormai storico Festival dei Nebrodi, fondato nel 1985, organizzato, diretto e presentato da Aldo Casilli, conclusosi domenica 1 giugno dopo tre serate, al cine-teatro “Rosso di San Secondo”, davanti ad un autentico bagno di folla, talmente che i posti a sedere non sono bastati. Il Festival dei Nebrodi, come rimarcato più volte, è ormai secondo, come tradizione e continuità, allo storico e secolare Festival della Canzone Napoletana (la cui prima edizione si svolse sul finire dell’800) e la trentesima edizione ha fatto ben pensare, al “patron” Aldo Casilli, di diminuire i concorrenti ammessi alla finale e di aumentare gli ospiti, praticamente parecchi vincitori delle ventinove edizioni precedenti che si sono alternati sul palco nel corso delle tre serate con, alle spalle, i video delle loro esibizioni del tempo. Per tutte e tre le sere, inizialmente, lo spettacolo è stato aperto dalle esilaranti esibizioni della ginnasta orlandina Nina Ricciardi, uscita dalla prestigiosa palestra “Gymnasium” diretta dal prof. Emanuele Curcio. Tornando agli ospiti-amarcord spazio, quindi, per i vari Salvatore Ioppolo che, con “Margherita” di Riccardo Cocciante, vinse la prima edizione del Festival, nel 1985, che si svolse negli studi dell’allora emittente televisiva Canale 31, Giuseppe Sidoti, anche violinista di Gioiosa Marea, Mimmo Bonfiglio che vinse nel 1989 con la celebre “Birre calde, donne di ghiaccio”, il duo Salvatore e Lucia Ioppolo, vincitori nel 1992 con “Non amarmi” di Francesca Alotta e Aleandro Baldi e sino agli ospiti della serata conclusiva, alcuni dei quali anche componenti della giuria: Santina Lo Forte, la palermitana che vinse il Festival per tre volte e sempre nella sezione Canzoni Inedite; Marzia Iannaci, di Acquedolci, che trionfò nel 2003; Katia Mastrolembo; la soprano di Naso Rosita Fiocco; le sorelle di Longi Cettina e Valentina Fabio, minorenni quando trionfarono nel 1998 al Campo dei Pini dove, allora, si svolse il festival in versione estiva; quindi il cantautore orlandino Massimo Librere, che ha concluso la parata di ospiti, al quale lo scorso 21 maggio, presso la sala stampa della Camera dei Deputati a Montecitorio a Roma, è stato conferito un premio per il suo impegno sul territorio a favore di una cultura di pace, legalità, giustizia e solidarietà. “Massimo Librere – si legge in una nota – continua ad evidenziare in punta di piedi la bellezza e gli antichi valori della propria terra. In questo nuovo progetto, capitanato da due figure ormai consolidate nel panorama artistico nazionale, quella dall’arrangiatore produttore Edmondo Teodolindo Negri e del regista Francesco Lama, il gruppo produzione ha come obiettivo non solo quello di promuovere il territorio ma anche quello di indicare ai giovani la strada della legalità”.
LA GARA
La giuria è stato composta dallo storico presidente, dott. Salvatore Monastra, musicista, organista e direttore del Coro della chiesa di Santa Lucia di Capo d’Orlando; dalla d.j. e speaker di Radio Italia anni ‘60 Alessia Micale, dal grande speaker di Radio Italia anni ’60 e colonna della mitica Radio Play che fu, Santino Gugliotta; quindi dal cantante Daniele Gazia, come detto dai cantanti e vincitori di Festival passati, Rosita Fiocco e Massimo Librere, dal musicista ed organizzatore di spettacoli Nino Calabria e dal responsabile di questo sito, Giuseppe Lazzaro, per il suo ruolo di musicista e violinista. Sul palco, con la consueta padronanza dei tempi e da autentico orologio svizzero (a mezzanotte era tutto finito), il conduttore Aldo Casilli, ormai un esempio per stile, classe, professionalità, coadiuvato dalle ormai storiche Erminda Ardizzone (sempre presente dal 1995), Tiziana Ceraolo il cui ritorno sul palco dal 2012, dopo qualche anno di pausa, è risultato fondamentale agli occhi della critica e la sorella, Chiara Ceraolo, anche splendida organizzatrice e protagonista del defilèe. Per i motivi riportati prima, sono stati appena dodici i finalisti, suddivisi in nove per il settore Canzoni Edite e tre per il settore Canzoni Inedite.
Per il settore Edite ha trionfato il duo composto da Carmelo Arena (di Agira) e Benedicta Nicotra (di Misterbianco), che opera e studia a Catania, splendidi interpreti, anche scenograficamente parlando, di “Stardust” di Mika e Chiara Galiazzo. Al secondo posto un’altra splendida realtà, la palermitana Sara Vetrano, voce limpidissima nell’esecuzione di “Real all about it” di Emil Sandè. Terza classificata Chiara Castelluzzo, di Librizzi, che ha interpretato “Per tutta la vita”, uno dei successi di Noemi.
Per il settore Inedite ha trionfato la diciannovenne Federica Puliafito, di Merì, allieva del maestro Giuseppe Santamaria, leader degli Atmosfera Blu, con un brano scritto insieme al suo insegnante e dal titolo “Resto in piedi”. Al secondo posto la bravissima messinese Giusy Muffari con “Meraviglioso amore”. Al terzo posto un altro messinese, il quindicenne di belle speranze Mikael Bonaffini, che ha interpretato “Mi sei entrata nel cuore”.
Come sempre sono stati assegnati una serie di premi collaterali, così elencati:
Premio critica giornalistica: Sara Vetrano;
Premio personaggio televisivo: Gaetano Venuto (rap);
Premio rivelazione: Anna Schepis (di Gualtieri Sicaminò, che ha interpretato “Sei bellissima” di Loredana Bertè);
Premio migliore interpretazione: Lidia Mangiapane (di Custonaci, con “Tutt’al più” di Patty Pravo);
Premio Giovani: la quindicenne Giuliana Scaffidi Fonti con “Ci vorrebbe il mare” di Marco Masini.
PREMIO TANO CUVA
Come noto Aldo Casilli, sin dalla scomparsa (5 febbraio 2005), ha deciso di istituire il Premio Tano Cuva, in memoria del grande giornalista e personaggio poliedrico che ha fatto un pezzo di storia di Capo d’Orlando. La decima edizione è stata assegnata a Tony Cairoli, il sette volte campione mondiale di motocross di Patti. Impegnato, domenica, nel Gran Premio di Francia, al suo posto è arrivata la sorella per ritirare il premio consegnato, sabato sera, dalla signora Anna e da Alessandro, rispettivamente moglie e figlio del compianto Tano Cuva.
Comunicato stampa e foto Airone Spettacoli