Prendiamo atto della dichiarazione del Sindaco che pagherà tre mesi arretrati più tredicesima 2016 entro il 20 maggio c.a.. Ma come lavoratori dell’Ente e come CGIL funzione pubblica

A seguito del perdurante disagio vissuto quotidianamente dai lavoratori a tempo determinato del Comune di Capo d’Orlando relativo alla mancata retribuzione degli stipendi, stamane si è tenuta presso la sala consiliare dell’Ente stesso, una riunione tra lavoratori, per evidenziare alcune legittime domande alle quali dare risposta.

La FP CGIL si vede ANCORA una volta costretta ad intervenire per la situazione di grave disagio che interessa il personale dipendente a tempo determinato (c.d. contrattisti) di codesto Ente dovuta alla mancata corresponsione degli stipendi (l’ultimo stipendio pagato, ad oggi, è quello del mese di ottobre 2016).

  Di seguito il resoconto della seduta della V Commissione Lavoro dell ‘ Ars, svoltasi il 07 marzo con oggetto: Audizione del Presidente della Regione e del dirigente generale del Dipartimento regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative in merito alle problematiche relative al personale Asu.

Assessore al Lavoro Miccichè: Chiusa questa partita e assicurata la serenità ai lavoratori. Si torna a regime”

Protesta degli Asu oggi davanti a Palazzo dei Normanni. I sindacati Csa, associazione Asu, Confintesa e Alba hanno organizzato una manifestazione di protesta per chiedere il pagamento immediato degli arretrati per i 6 mila precari regionali e approvare la norma che prevede la stabilizzazione.

Si svolgerà domani mattina (Martedì 14 Febbraio), con inizio ore 10,00 a Palermo presso la sede dell’ Ars – Piazza Parlamento , in occasione dei Lavori della V Commissione Lavoro un sit – in di protesta dei lavoratori Asu della Regione Sicilia .

  I rappresentanti sindacali del Csa Vito Sardo e Mario Mingrino, di Confintesa Rosario Greco e il presidente di Asu Sicilia Francesco Mallia manifestano apprezzamento per il lavori della V commissione sulla problematica della stabilizzazione Asu

Quasi alla fine di Gennaio e oltre 5000 lavoratori impegnati in ASU non hanno percepito l’assegno d’utilizzo di dicembre! Nonostante i solleciti dell’Assessorato, l’INPS continua a trattenere le somme! Per questo motivo ieri il CSA – Dipartimento ASU, con una rappresentanza di lavoratori,ha manifestato davanti all’Assessorato in concomitanza con un incontro fra le dirigenze dell’assessorato…

Sono complessivamente 5.300. Sono i precari asu. Ma per velocizzare le procedure di stabilizzazione la regione ha deciso di chiamarli uno ad uno-. o meglio farli interpellare individualmente dagli enti che li usano per “acquisire tutte quelle informazioni necessarie per programmare una futura, graduale e gratificante stabilizzazione occupazionale”. Lo rende noto l’assessorato regionale al welfare che precisa…

Comunicato dell’ Assessore Al lavoro della Regione Siciliana On. Gianluca Miccichè in merito alla pubblicazione della Nota n. 54014 del 21/10/2016 : <<Stamattina abbiamo avviato il programma di fuoriuscita dal precariato per Asu e Lsu: trenta giorni di tempo agli enti utilizzatori per favorire la stabilizzazione

“Il rinnovo dei contratti dei regionali ci sarà, in linea con quanto sta facendo Roma per gli statali. Ma ci saranno anche garanzie per i 22mila precari degli enti locali”. Parola di Alessandro Baccei, assessore all’Economia del governo Crocetta

Appello degli ASU all’assessore Miccichè On. Assessore Miccichè, a nome di oltre 5000 lavoratori socialmente utili, 5000 famiglie, rivolgiamo a lei un appello disperato. Facendo una breve premessa, come lei sa, da circa 20 anni, grazie alle politiche attive del lavoro dello Stato Italiano, sono stati avviati migliaia di soggetti in attività i socialmente utili.…

  Comunque vada, le amministrazioni attualmente in carica passeranno alla storia scrivendo l’ultima pagina di questo lungo precariato degli enti locali e non solo; così come anticipato nei precedenti comunicati stampa queste sono chiamate per legge a prendere posizione e le scelte sono due, o contestare le procedure del decreto

“Non possiamo non esprimere, come sempre è stato, la nostra vicinanza ai lavoratori a tempo determinato che subiscono da troppo tempo una grave mortificazione. Se tutti i lavoratori precari si astenessero dal lavoro per un paio di giorni sarebbe