“Proficuo incontro ieri a Mistretta con il prof. Mario Melazzini amministratore delegato della Fondazione Maugeri,
per il centro Sla e la Neuro Riabilitazione intensiva del nosocomio nebroideo, che rappresenta un Centro di eccellenza per tutto il territorio”.
Lo ha detto il direttore ff dell’Asp di Messina Bernardo Alagna a margine di un incontro avvenuto ieri all’ospedale Santissimo Salvatore di Mistretta con il professore Mario Melazzini, che insieme all’Asp di Messina dal 2006 gestisce l’ala del presidio ospedaliero di Neuro Riabilitazione intensiva e Centro Sla, e la cui convenzione è in scadenza proprio alla fine di quest’anno.
“Ci auguriamo dunque – prosegue Alagna – si possano implementare le attività e i servizi di questo fondamentale Centro di riabilitazione grazie che fornisce un contributo assistenziale notevole allo sviluppo della ricerca nel settore della neuro riabilitazione. Bisogna inoltre considerare le tante domande di assistenza che ci vengono dal territorio e ridefinire l’offerta considerando anche le nuove esigenze che vengono dall’emergenza pandemica”.
“Mistretta – ha detto anche Melazzini- rappresenta per noi un punto strategico fondamentale che serve un importante bacino di utenti. Operiamo in regime di sussidiarietà rispetto al servizio pubblico. Ritengo prezioso il confronto avuro con il direttore dell’Asp Alagna e con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Si può pensare ad una ipotesi di nuova convenzione che possa prevedere anche un’eventuale implementazione dei servizi puntando anche su i nuovi risultati scientifici”.
Il direttore dell’Asp Bernardo Alagna ha poi effettuato un sopralluogo all’interno del nosocomio annunciando diversi investimenti che saranno incisivi per rendere sempre più efficiente la struttura. “Abbiamo realizzato dei lavori per nuove sale operatorie, il reparto di degenza e gli ambulatori del reparto di Urologia e stiamo costruendo un reparto S.U.A.P. (Speciale Unità Accoglienza Permanente) dedicato ai pazienti in condizioni di bassa responsività neurologica. L’unità operativa avrà 10 posti Suap e 8 posti di medicina e chirurgia generale”.