È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2022 il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36 recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Il decreto-legge è il secondo intervento attuativo del PNRR. Il primo, in ordine di tempo, è contenuto nel decreto-legge del 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233. Con il decreto PNRR 2, il Governo ha inciso sul pubblico impiego, modificando in modo significativo le modalità di reclutamento del personale. Gli obiettivi del legislatore sono molteplici. In particolare, con specifico riguardo alle norme sul lavoro pubblico, il decreto PNRR 2 definisce le linee guida per:
- la riforma del pubblico impiego, con nuove regole di accesso ai concorsi, consentito solo attraverso inPA dal 1° luglio 2022
- la formazione e la mobilità dei dipendenti
- il rafforzamento dell’equilibrio di genere.
Sono aggiornati anche i codici di comportamento e prevista la formazione in tema di etica pubblica.
Dal prossimo 1° luglio si potrà partecipare ai concorsi per i lavori nella pubblica amministrazione – sia per le assunzioni a tempo determinato che per quelle a tempo indeterminato – solamente attraverso la registrazione al portale inPA.gov.it, che Brunetta ha definito “il Linkedin della Pa”. In un secondo momento l’obbligo di iscrizione al portale, per ora prevista solo per le amministrazioni centrali, sarà esteso anche per i lavori presso le Regioni e altri enti locali. Le modalità, previa intesa in Conferenza Unificata, verranno rese note con apposito decreto del ministro per la Pubblica amministrazione.
Diventa obbligatorio per tutti i candidati sostenere sia una prova scritta che una prova orale, durante le quali andrà verificata la conoscenza di “almeno una lingua straniera”. Viene inoltre potenziato il valore dell’assessment: il candidato sarà valutato non soltanto sulla base delle competenze tecniche, ma anche in base alle attitudini e alle caratteristiche caratteriali. Per l’assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze devono essere valutate le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.
Il decreto PNRR prevede anche la possibilità che le amministrazioni pubbliche introducano nei bandi di concorso misure di vantaggio per il genere meno rappresentato, quello femminile, al fine di applicare efficacemente la parità tra i sessi nell’accesso e nella progressione di carriera. In questo senso si potranno adottare criteri di discriminazione positiva proporzionati a parità di qualifica da ricoprire e di punteggio ottenuto in concorso.
Novità anche sul piano del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici che viene aggiornato in particolare con una sezione dedicata all’uso dei social network, con particolare attenzione alla tutela dell’immagine della Pubblica Amministrazione. Per i nuovi assunti è previsto un corso di formazione sui temi dell’etica pubblica e del comportamento etico, la cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità.
Il Decreto PNRR 2 prevede all’articolo 6 una revisione del quadro normativo che regola la mobilità orizzontale nella PA, a partire dalla creazione di un sistema di pubblicità unico e trasparente con gli avvisi per tutti i posti disponibili nelle amministrazioni centrali e locali, che verranno inseriti in un’apposita sezione del portale del reclutamento inPA. Il portale del reclutamento pubblico fornirà ai dipendenti interessati anche la possibilità di presentare domanda di trasferimento. InPa servirà quindi anche agli statali che vorranno passare da un’amministrazione all’altra. Saranno inoltre imposte restrizioni all’uso di mezzi alternativi di mobilita (ossia «comandi» e «distacchi»), per renderli eccezionali e rigorosamente limitati nel tempo.