Concorso straordinario docenti, indicazioni per chi sostiene prova in zona rossa

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato agli Uffici scolastici regionali una nota che anticipa le indicazioni in merito al protocollo da adottare per il concorso straordinario.

Il Ministero precisa di essere in attesa del verbale del CTS per il protocollo da adottare. Al momento – prosegue il Ministero – non sussistono regioni classificate a rischio alto come previsto dall’articolo 3 del DPCM 14/01/2021, ma alcune specifiche aree cd “rosse”. Per questi motivi il Ministero adotta sin da ora alcune disposizioni precauzionali.

La nota specifica che le sedi concorsuali in “zona rossa” possono essere mantenute per i candidati che vi risiedano, fermo restando la necessità di ricollocare i candidati che provengano da zone con altra classificazione in diversa sede concorsuale della stessa regione.

Il Ministero fornisce nella nota questa indicazione: “Ai fini del contenimento massimo delle situazioni di rischio appare necessario disporre, per i candidati che si spostino dalle zone rosse verso altra sede concorsuale, di presentare all’atto dell’ingresso nell’area concorsuale un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeo presso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove”, come disposto dal protocollo della Funzione Pubblica 7293 del 3 febbraio 2021.

La nota suggerisce pertanto agli Uffici Scolastici di predisporre entro la giornata di oggi avviso pubblico sui siti istituzionali dei rispettivi Uffici con indicazione per i candidati della necessità di presentarsi con referto antigenico negativo o, in alternativa, di fare sottoscrivere autocertificazione di non provenienza da c.d. “zona rossa”.