Controreplica da parte dei quattro consiglieri di minoranza dopo la replica del primo cittadino alla loro nota, riguardo al contenzioso tra il comune paladino e la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
Il testo integrale:
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Gli aggiornamenti sulla drammatica situazione economicafinanziaria del Comune di Capo d’Orlando, nell’ambitodella Operazione Verità Atto VI, riguardano anche lacontrapposizione tra Comune e Fondazione FamigliaPiccolo di Calanovella per il riconoscimento di uncredito di euro 250.000,00 circa a favore diquest’ultima; è nostro obbligo morale, prima ancora chepolitico, da amministratori attenti, nella veste diconsiglieri comunali, riportare la verità sui rapportiintercorsi tra l’ente locale e l’ente morale.Lungi da noi fare alcuna discriminazione tra i creditoridel Comune Paladino, siano essi singoli imprenditori oprofessionisti, persone fisiche e/o persone giuridiche,enti no profit o società di servizi, quindi ci è sembratonaturale e moralmente ineccepibile manifestare interesseper chiarire una faccenda che ha origine nel settembre2014, quando Comune e Fondazione sottoscrissero unaconvenzione per regolarizzare lo scambio di servizidietro un corrispettivo (50.000 euro all’anno a partiredal 2015) per la durata di 5 anni. Nel 2013, invece, ilPrimo cittadino entra a far parte del Direttivo dellaFondazione come Membro di diritto. Comprendiamo bene suquale rapporto fiduciario, prima ancora cheistituzionale, si stava costruendo una importantecollaborazione in ambito prevalentemente culturale.Dal lontano 1972,infatti, anno di costituzione dellaFondazione, la città di Capo d’Orlando è stataaccompagnata nello sviluppo economico-commerciale,turistico-culturale anche dalla fama nazionale ed europeadei componenti della Famiglia Piccolo: la naturalistaAgata, il poeta Lucio e il pittore Casimiro. Non è questoil contesto per approfondire il contributo artistico-ideologico dato dai fratelli Piccolo al mondo dellacultura internazionale. Certamente la Famiglia Piccolo havalorizzato e dato lustro ad una cittadina, la nostra,che nel giro di pochi decenni è diventata la terza cittàdel messinese, che si è sempre contraddistinta perl’accoglienza e la laboriosità dei suoi abitanti.Detto ciò, la premessa era necessaria per megliocontestualizzare la nota del sindaco in merito allavicenda creditoria della fondazione.Ammettiamo di essere stati colti di sorpresa per la ratioincomprensibile, ed in più priva di garbo istituzionale,offensiva nella forma e priva di serie e inoppugnabilicontestazioni.Per quanto ci riguarda, non abbiamo compreso i motivi delsindaco di voler spostare sulla bagarre politica laVertenza Fondazione Piccolo invece di individuaretecnicamente le più opportune soluzioni.Ha usato, nei nostri confronti toni offensivi,definendoci “detrattori”, quando la nostra attività èstata rispettosa del ruolo istituzionale di controllo edi indirizzo dell’attività dell’amministrazionecomunale, nell’interesse esclusivo dei legittimi dirittidei cittadini-utenti-contribuenti.Sarà stato forse un lapsus o un refuso di stampa perchèsia il sindaco che noi 4 consiglieri, siamo perfettamentea conoscenza del significato del termine “detrattori”,cioè denigratori della fama o dei meriti altrui. SignorSindaco, a quale fama e a quali meriti fa riferimento?Infatti, la documentazione anche in suo possesso dimostrache:– Le amministrazioni che si sono succedute negli anni,compresa quella che Lei attualmente rappresenta, hannoriconosciuto il Credito vantato dalla Fondazione, lohanno certificato ed infine avallato in fase di Cessioneall’istituito di credito SACE FCT s.p.a.Inoltre, sorprende che il sindaco, membro di dirittodella Fondazione, fosse all’oscuro, fino a qualche giornofa, delle eventuali morosità dell’ente morale, che nonfosse a conoscenza delle esenzioni tributarie in favoredello stesso ente e che comunque tutto ciò, proprio pergarbo istituzionale, si sarebbe dovuto discutere nellesedi opportune, previa verifica della normativa vigentein materia e delle eventuali disposizioniregolamentari, agevolative – vigenti o da promuovere-,di competenza del consiglio comunale e comunque sempreprovvedimenti amministrativi da porre in essere nelrispetto delle più elementari norme che disciplinano laprivacy.Vorremmo ricordare che la POLITICA non deve essereterreno di scontro, ma un’opportunità di incontro,confronto, approfondimento tematico per la risoluzionedei problemi quotidiani.Il politico deve essere un buon amministratore,competente ed imparziale; deve essere un buon interpretedella volontà popolare che, senza dubbio, è espressionedi una volontà che non autorizza a tenere comportamentilontani dall’etica.L’etica della politica implica sempre la responsabilitàdell’esercizio di un potere.Capo d’Orlando, 28 giugno 2021I consiglieri comunali – Renato Carlo Mangano, SandroGazia, Linda Liotta, Felice Scafidi