Domani l’insediamento del nuovo presidente della Regione, Renato Schifani. Oggi pomeriggio la proclamazione

Dopo la proclamazione, oggi pomeriggio durante una cerimonia nell’aula magna del Tribunale di Palermo, è in programma domani pomeriggio l’insediamento del nuovo presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che alle elezioni regionali dello scorso 25 settembre ha superato gli altri candidati alla presidenza ottenendo il 42% dei consensi. All’interno della sala Alessi di palazzo d’Orleans, sede del governo regionale, domani pomeriggio ci sarà il passaggio di consegne con il governatore uscente Nello Musumeci. Ancora nulla da fare, invece, per l’insediamento dell’Assemblea Regionale Siciliana. A 17 giorni dallo scorso 26 settembre, giorno in cui a partire dalle ore 14 iniziò lo spoglio per le elezioni regionali siciliane (si è votato il giorno prima insieme alle politiche), mancano ancora i dati definitivi di 47 sezioni e, di conseguenza, non possono essere attribuiti i seggi e non si possono dichiarare eletti i deputati regionali. Sono state scrutinate 5251 sezioni su 5298. Mancano all’appello 43 sezioni nel siracusano (42 nel capoluogo e una a Lentini), due ad Agrigento e due nel comune di Villalba, in provincia di Caltanissetta. In assenza del verdetto di questi seggi elettorali, la nuova Assemblea Regionale Siciliana non si può insediare. Tra l’altro, qualche giorno fa la verifica dei dati elettorali nel messinese ha riservato un’amara sorpresa a Luigi Genevose, candidato nella lista dell’Mpa, figlio dell’ex sindaco di Messina ed ex deputato nazionale e regionale di Forza Italia Francantonio Genovese. Dopo il riconteggio dei voti, sarebbe risultato eletto il consigliere comunale Alessandro De Leo della lista” Sud chiama Nord” che fa riferimento a Cateno De Luca. Le schede sono state trasmesse agli Uffici centrali dei Tribunali competenti per circoscrizione. Questi ultimi stanno effettuando le verifiche determinando i voti validi ottenuti da ciascuna lista e i voti validi di preferenza di ciascun candidato. Una volta definite queste operazioni, ciascun Ufficio centrale circoscrizionale comunicherà gli esiti della verifica all’Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte di Appello di Palermo, e quest’ultimo determinerà’ il superamento o meno della soglia di sbarramento del 5% da parte delle singole liste quindi l’attribuzione dei seggi. Il conteggio dei voti potrebbe dunque svelare nuove sorprese proprio come avvenuto a Messina.

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