Dalle 14 di oggi è consentito anche ai passeggeri privi di Green pass, diretti verso la Penisola, di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti.
“L’accesso ai mezzi consentito soltanto a chi può esibire il referto negativo di un tampone antigenico o molecolare. La disposizione resta vigente fino alla cessazione dello stato di emergenza.
La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole minori siciliane. L’ordinanza è stata firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, “decorsi inutilmente le 24 ore dall’ultimo appello rivolto al ministro della Salute Roberto Speranza, dopo quello rivolto il 5 gennaio al premier Draghi”.
Nell’ordinanza del governatore si legge inoltre che “i soggetti che si avvalgono delle navi aperte per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina a bordo di autovetture o di altro mezzo di trasporto è fatto divieto di abbandonare il mezzo medesimo per tutto il tempo della traversata”.
“Se si tratta invece di pedoni – si legge ancora nell’ordinanza – gli stessi sono obbligati a permanere negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni, restando al contrario inibito l’accesso ai locali chiusi. In ogni caso, è fatto obbligo per tutti i passeggeri di mantenere indossata, per tutto il periodo di permanenza a bordo dei suddetti mezzi di trasporto marittimo, una mascherina Ffp2”.
Polemico il primo cittadino di Messina, Cateno De Luca:
“Il Presidente Musumeci ha partorito una cavolata. L’avesse fatto prima, gli avrei fatto i complimenti, ma adesso è andato di testa e si è sentito scavalcato da Cateno De Luca. Almeno avrebbe dovuto mettersi d’accordo con il Presidente della Calabria. I siciliani che dovranno tornare in Sicilia come faranno?”. De Luca da tre giorni occupa il molo di Messina per protesta per il provvedimento del governo nazionale che prevede il super green pass per l’attraversamento dello Stretto. “Ha partorito oggi questa ordinanza, – prosegue De Luca – e quindi viva Musumeci sempre. Tanto lui sarà il numero 3. Io, comunque, non mi muovo da qui finché non arriverà una modifica della norma da parte del Presidente del Consiglio Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza. Dubito che l’ordinanza sia efficace”.