Di seguito il Comunicato Stampa di replica su conto corrente dedicato emergenza Covid-19.
La forza dei fatti e dei numeri contro le speculazioni e le falsità.
Di fronte alle puntuali e astiose strumentalizzazioni, l’unica risposta è quella della serena
consapevolezza di una gestione accorta e responsabile, com’è nello stile dell’attuale
Amministrazione.
La delibera che istituisce il conto dedicato alle donazioni, ha come finalità “il contrasto
all’emergenza epidemiologica ed economica collegata alla pandemia” e prevede
espressamente “a fine emergenza…apposita relazione di rendicontazione finale”.
Ovviamente, l’Amministrazione Comunale di Brolo rendiconterà, come sempre con
trasparenza, le spese sostenute attingendo alle somme del conto corrente dedicato
all’emergenza emergenza Covid.
Qualche consigliere di minoranza che vagabonda su Facebook vuole far passare il
messaggio che le somme giunte sul conto grazie alle generose donazioni dei brolesi, siano
rimaste inutilizzate per inerzia e inettitudine: nulla di più sbagliato.
L’emergenza sanitaria non è ancora finita e, sicuramente, non finirà nell’immediato
nemmeno, soprattutto, l’emergenza economica che affligge le famiglie e le fasce più deboli
della popolazione.
Finora, per aiutare le persone bisognose, sono stati utilizzati dall’Amministrazione, anche
perché sottoposti a scadenze precise, i contributi assegnati dalla Protezione Civile Nazionale
e dalla Regione Siciliana. E, nel contempo, il Comune di Brolo ha attinto, laddove possibile,
anche a risorse del proprio bilancio per sostenere famiglie ed attività economiche.
Sono sufficienti fatti e numeri per smontare un fragile castello costruito sul rancore.
L’Amministrazione Comunale, sin dall’inizio della pandemia, ha distribuito alle famiglie
brolesi più bisognose, per scopi di solidarietà alimentare, oltre 130.000,00 euro. Altri
35.000,00 euro sono in fase di erogazione a stretto giro.
Inoltre, sotto forma di sostegno economico alle famiglie colpite dall’emergenza, sono stati
impegnati e distribuiti oltre 50.000,00 euro tra il 2020 e il 2021 come sostegno alle famiglie
sotto forma di servizio civico, mentre, a favore delle attività commerciali e per sostenere il
rilancio economico, il Comune ha impegnato sul proprio bilancio oltre 15.000,00 euro.
Ancora, per venire incontro alle famiglie, i centri estivi organizzati nell’anno 2020 da soggetti
privati, hanno goduto di un contributo di circa 10.000,00 euro per l’abbattimento delle rette di
iscrizione.
A ciò si aggiunga che, in tema di riduzione dei tributi locali, le somme già trasferite e quelle
che si prevede vengano erogate sia a livello regionale che nazionale, dovrebbero consentire
un abbattimento, in gran parte destinato alle attività produttive, superiore a 300.000,00 euro.
Senza considerare che l’organizzazione della sede Usca e l’apertura dell’hub vaccinale sono
state realizzate con il supporto economico e logistico della Protezione Civile Regionale.
E’ evidente che – a fronte di tali considerevoli interventi attuati grazie alle risorse messe a
disposizione dalla Regione e dallo Stato e a quelle reperite all’interno del bilancio comunale –
sarebbe stato forse poco prudente ed avveduto utilizzare una disponibilità di riserva che
ovviamente continua a rimanere patrimonio di questa comunità ed alla quale sarà possibile
attingere nel caso in cui dovessero venire meno i fondi trasferiti in favore del Comune di
Brolo.
Insomma, l’Amministrazione ha ritenuto che le somme del conto corrente dedicato
emergenza Covid-19, come ogni contributo o finanziamento in un momento di pandemia,
non andassero sperperate, ma dovessero essere oggetto di una gestione oculata.