I consiglieri comunali di opposizione Renato Mangano, Sandro Gazia, Linda Liotta, Felice Scafidi e Giuseppe Truglio hanno inviato una richiesta di controllo al Collegio dei Revisori dei Conti, al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario generali dell’Ente e da l Responsabile dell’area economico finanziaria, riguardo alle spese effettuate dal primo agosto 2021 al 31 marzo 2022.
Il testo integrale della nota:
“Verifica e controlli gestione provvisoria periodo 01/08/2021 – 31/03/2022. – Referto sulle risultanze della verifica”, i consiglieri del gruppo di minoranza CambiAmo Capo chiedono al Collegio dei Revisori dei Conti: 1) di effettuare una puntuale verifica delle spese effettuate nel periodo dal 01/08/2021 al 31/12/2021 e nel primo trimestre 2022, in particolare se le spese impegnate nel citato periodo rientrino nei casi previsti dell’articolo 163 comma 2 del T.U.E.L. o, come gli scriventi ritengono, le stesse siamo state effettuate in violazione del Tuel; 2) di redigere un apposito referto sulle risultanze derivanti da tale verifica e di inoltrare lo stesso al Consiglio Comunale per le valutazioni e per i provvedimenti di propria competenza. Con la nota, indirizzata oltre che al Collegio dei Revisori dei Conti, anche al Presidente del Consiglio, al Segretario Generale e al Responsabile dell’Area Economico-Finanziaria, si chiede ad ognuno, nel rispetto delle proprie competenze e responsabilità, di porre in essere tutto quanto necessario ed indispensabile per consentire agli scriventi di esercitare la propria funzione istituzionale di Indirizzo e Controllo dell’Attività degli Uffici Comunali e dell’Amministrazione Attiva. Di seguito le premesse alla richiesta: PREMESSO – Che il Comune di Capo d’Orlando, come è noto, non avendo approvato il bilancio di previsione 2021/2023 è in gestione
provvisoria dal 01/08/2021, essendo spirato il termine di scadenza del 31 luglio ultimo scorso. CONSIDERATO – Che la gestione provvisoria è regolata dall’articolo 163 comma 2 del D.lgs 267/2000 (t.u.e.l.), il quale stabilisce quanto segue: – nel caso in cui il bilancio di esercizio non sia approvato entro il 31 dicembre e non sia stato autorizzato l’esercizio provvisorio, o il bilancio non sia stato approvato entro i termini previsti ai sensi del comma 3, è consentita esclusivamente una gestione provvisoria nei limiti dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell’ultimo bilancio approvato per l’esercizio cui si riferisce la gestione provvisoria; – Che nel corso della gestione provvisoria l’ente può assumere solo obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi, quelle tassativamente regolate dalla legge e quelle necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all’ente; –Che nel corso della gestione provvisoria l’ente può disporre pagamenti solo per l’assolvimento delle obbligazioni già assunte,
delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge, per le spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse, ed, in particolare, per le sole operazioni necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all’ente; – Che la norma di cui sopra impone, quindi, una gestione ed un impiego limitato delle risorse al fine di evitare sperpero di denaro pubblico e impedire che si possa fare un uso smodato di risorse in assenza dell’approvazione di uno strumento finanziario di programmazione. RILEVATO – Che la richiamata norma ha maggior forza e valore nel caso del Comune di Capo d’Orlando, tenuto conto che l’ultimo strumento di rendicontazione, ovvero quello relativo all’anno 2019, ci ha restituito un disavanzo di oltre 23 milioni di euro, oltre a riportare, tra l’altro, gravissime e ingiustificate approssimative appostazioni contabili, che rappresentano autentiche aberrazioni tecnico-giuridiche, come evidenziato con la dichiarazione di voto del 09/12/2021 e riportata integralmente nelle delibere di Consiglio Comunale n. 37 del 09/12/2021 e n. 3 del 24/02/2022; – Che il Collegio e gli altri soggetti in indirizzo comprenderanno bene che la finalità del legislatore è quella di fare in modo che vengano impegnate ed effettuate spese obbligatorie per legge e quelle previste tassativamente dalla già citata norma.