Ha gettato basi storiche la sentenza della “Sezione Lavoro” del Tribunale di Messina che ha accolto favorevolmente il ricorso di un dipendente assunto da un’Azienda sanitaria messinese che aveva dichiarato di non poter procedere alla stabilizzazione dello stesso in quanto carente del requisito del precariato previsto dalla Riforma Madia. Così la Cisl Funzione Pubblica, attraverso la responsabile organizzativa Giovanna Bicchieri, ha chiesto ai direttori generali di Asp, Papardo e Irccs Neurolesi-Piemonte, di attivarsi immediatamente e procedere alla stabilizzazione dei lavoratori che in atto hanno già un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e svolgono o hanno svolto un incarico a tempo determinato in una categoria superiore alla loro, nell’ambito del comparto e della dirigenza, per evitare l’insorgenza di una serie di ricorsi giudiziari con importanti ricadute economiche sui bilanci delle amministrazioni.