“Con una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro l’elenco dei beneficiari degli aiuti a fondo perduto con ristori che vanno da un minimo di mille euro fino a un massimo di 15 mila euro ad azienda”. Ad annunciarlo l’assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea, Toni Scilla.
L’elenco pubblicato fa riferimento al bando rivolto alle imprese agricole con sede in Sicilia che nel periodo del lockdown, dal 12 marzo al 4 maggio 2020, hanno subito perdite di fatturato superiori al 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Nell’elenco quasi 1.500 aziende colpite da una situazione inedita di difficoltà economica. La pandemia e il conseguente lockdown – sottolinea l’assessore regionale – hanno causato drammatiche conseguenze di carattere economico e sociale alla quali il governo Musumeci fa fronte, ancora una volta, con aiuti straordinari. È doveroso ringraziare anche il Parlamento Siciliano per aver approvato la dotazione finanziaria a copertura di tale misura”.
Ma adesso, dopo la pandemia, è l’aumento dell’energia a preoccupare gli agricoltori che denunciano i rincari che riguardano i costi dell’energia, del carburante e delle materie prima. Il rischio di sprofondare, dopo aver resistito alla pandemia, è abbastanza concreto. “La difficile situazione congiunturale determinata dal significativo aumento del costo dell’energia e dal parallelo aumento dei mangimi e dei concimi – dicono gli agricoltori, sta facendo venir meno una soglia di ‘soddisfazione’ per l’andamento delle imprese che stava risalendo e mettendo radici a partire dagli anni difficili che hanno fatto seguito alla grande crisi, prima finanziaria poi economica, del 2009. Una soglia di soddisfazione che nel giro di pochi mesi è crollata dal 38% al 20%. Al di la di questo vissuto, a preoccuparci, tuttavia, sono soprattutto l’oscurità e l’incertezza per il futuro, con oltre 1 impresa su 5 (21%) che si dichiara incerta circa la situazione economica della propria impresa nei prossimi 12 mesi”.