Lo conferma l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, dopo l’ordinanza del ministro della Salute che riporta la Sicilia in zona arancione.
“Il differimento di una settimana del ritorno alla didattica in presenza per le superiori – afferma Lagalla – trova giustificazione nel principio di cautela adottato dal governo Musumeci. Inoltre, il differimento intende consentire agli istituti scolastici e ai servizi territoriali (inclusa l’applicazione dei Piani provinciali per il rafforzamento dei trasporti) di ottimizzare l’organizzazione. Infine, consente di monitorare ulteriormente, su scala regionale, l’andamento della curva epidemiologica a seguito della riammissione in presenza del 100% dell’utenza della scuola primaria e secondaria di primo grado, oltre che della scuola dell’infanzia”.
Contestualmente alla ripresa delle attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado verranno adottate ulteriori e regolari azioni di monitoraggio sanitario all’interno degli istituti scolastici”.